Gli Warriors cercheranno di scambiare i propri assets per un quarto big?

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I Golden State Warriors sono nel più classico degli anni di transizione: tra gli infortuni di Steph Curry e Klay Thompson, le partenze prima di Kevin Durant e poi di D’Angelo Russell e al momento il peggior record NBA con appena 12 vittorie in oltre mezza stagione. Qualche giorno fa l’owner Joe Lacob si era comunque detto fiducioso per il futuro, per il quale gli Warriors “starebbero progettando la prossima dinastia”.

L’obiettivo di Golden State, ottenuto Andrew Wiggins alla deadline, secondo ESPN sarebbe quello di imbastire una trade per arrivare ad un quarto big da affiancare ai rientranti Curry e Thompson e allo stesso ex T’Wolves, con Draymond Green a completare il quintetto: insomma, tornare all’idea di Super Team che ha caratterizzato gli scorsi anni nella Baia. In termini di giocatori, gli assets in possesso degli Warriors non sono granché, se si escludono i quattro giocatori sopracitati: il discorso si fa certamente più interessante, invece, se si pensa alle scelte al Draft. Quella di Golden State di quest’anno sarà parecchio alta, forse anche la prima assoluta, e in più la franchigia ha ottenuto una chiamata del primo turno di Minnesota nel 2021 protetta solo in Top 3, anch’essa molto appetitosa per eventuali franchigie impegnate in un processo di rebuilding.

Francesco Manzi

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