Alcune difficoltà che gli Stati Uniti incontrano nelle competizioni internazionali sono relative al regolamento FIBA, in molte cose diverse da quello NBA e quindi fuori dall’ordinario per le stelle del basket americano. Nella partita di oggi contro la Grecia, però, queste regole sono forse per la prima volta andate a favore di Team USA: come spiegato da Gregg Popovich in conferenza stampa, sono state un fattore nel limitare Giannis Antetokounmpo, che ha sì chiuso con 15 punti e 13 rimbalzi in tre quarti giocati, ma dopo un grande avvio da 7 punti nei primi 5′ di partita si è un po’ spento.
Così Pop davanti ai giornalisti, che gli hanno chiesto proprio se le regole FIBA possano rendere la vita più facile contro Giannis:
Sì, sono d’accordo. Tutto è sempre un insieme di esperienze. Ovviamente, lo abbiamo visto giocare e Giannis è un grande giocatore. La Grecia tira bene, penetrano e attaccano i close-out, giocano bene in post, e Giannis è ovviamente una forza. E’ un insieme di tutto. In generale, abbiamo fatto un buon lavoro a rimanere sempre attivi e provare ad esserlo il più possibile in difesa, e penso sia andata bene.
La regola principale a cui Pop si riferisce è quella che hanno aiutato gli USA a riempire l’area per contenere le penetrazioni di Antetokounmpo: nel regolamento FIBA infatti non esistono i tre secondi difensivi, a differenza della NBA.
Foto: fiba.basketball

Milano. Laureato in Gestione del Lavoro e Comunicazione per le Organizzazioni all’Università Cattolica, ho fondato BasketUniverso nel 2011. Sì, tifo Orlando Magic e faccio di tutto per non nasconderlo.