Gregg Popovich, leggendario allenatore dei San Antonio Spurs, non tornerà in panchina per il resto della stagione, mentre continua il suo percorso di recupero da un lieve ictus subito a novembre. Secondo Shams Charania di ESPN, il futuro del coach rimane incerto, sollevando interrogativi sul suo ruolo nella squadra anche nei prossimi anni.
Popovich, 75 anni, è il tecnico più vincente nella storia della NBA e un’icona per la franchigia texana, che allena dal 1996. Dopo aver guidato gli Spurs a cinque titoli NBA e aver plasmato generazioni di giocatori, il suo stato di salute è ora al centro dell’attenzione. Secondo fonti vicine alla situazione, Popovich sta facendo progressi nel suo recupero, ma non ci sono ancora indicazioni chiare su quando o se tornerà a svolgere il suo ruolo di head coach.
Con l’assenza prolungata di Popovich, gli Spurs hanno affidato la gestione della squadra all’assistente allenatore Mitch Johnson, che sta guidando la squadra in una stagione di ricostruzione. L’obiettivo principale della franchigia resta lo sviluppo delle giovani stelle, tra cui Victor Wembanyama, andato KO poco più di 48 ore fa per via di una trombosi che lo terrà fuori almeno per il resto della stagione.
L’assenza prolungata e l’età avanzata di Gregg Popovich hanno alimentato le speculazioni su un possibile ritiro definitivo. Dopo oltre 25 anni alla guida degli Spurs, l’eventuale addio di Popovich segnerebbe la fine di un’era per la franchigia e per l’intera NBA. Mentre il suo futuro resta incerto, una cosa è chiara: l’impatto di Gregg Popovich sul basket professionistico è ineguagliabile, e la sua eredità continuerà a vivere indipendentemente dalla sua decisione finale.