Gregg Popovich una volta portò gli Spurs in un parco di Sacramento per punirli

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Gregg Popovich è sicuramente una personalità unica non solo in NBA, ma in tutto il mondo dello sport. Raramente saggezza, ironia e schiettezza si sono mixate così bene in un unico allenatore, e probabilmente grazie a questo l’ormai 70enne coach dei San Antonio Spurs è riuscito a vincere così tanto e a rimanere al top in NBA per oltre due decadi.

The Athletic ieri ha pubblicato un lungo articolo in cui Jayson Jenks ha tracciato un approfondito profilo di Pop parlando con tanti giocatori del presente e del passato degli Spurs. Tra gli aneddoti che ne sono scaturiti, ce n’è uno particolarmente buffo ma anche esplicativo della personalità dell’allenatore, raccontato da Damon Stoudamire e DerMarr Johnson, membri del roster texano nel 2008 rispettivamente per appena 31 e 5 partite. Gli eventi risalgono a dopo una sconfitta degli Spurs a Sacramento durante un momento piuttosto negativo per la squadra.

Johnson: Eravamo sul bus per andare a prendere l’aereo la mattina successiva. Pop disse: “Tutti giù dal bus”. Era mattina presta. Dovevamo seguirlo.

Stoudamire: Entriamo nel parco, e c’è un senzatetto seduto su una panchina, giusto? Si faceva i fatti suoi nel parco. Pop gli chiede: “Mi scusi, possiamo fare una riunione qui?”.

Johnson: Pop ci guarda e ci fa: “Sedetevi qui, sull’erba”. Alcuni giocatori non volevano sedersi sull’erba perché era ancora bagnata. “Ragazzo, ti comprerò dei nuovi vestiti. Ora siediti su quella dannata erba!” disse lui. Poi si è seduto sull’erba e con calma ha iniziato a dire quel che voleva. “Bruce Bowen, sei una primadonna. Non difendi più come la gente dice che tu faccia”. Ed è andato avanti. Il fatto era che ogni cosa che diceva era giusta.

Francesco Manzi

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