Grissin Bon Reggio Emilia: confermarsi al vertice in un anno di transizione

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Pallacanestro_Reggiana_logoIl nostro appuntamento quotidiano con la presentazione delle squadre al via del prossimo campionato di Serie A prevede oggi l’analisi della Grissin Bon Reggio Emilia.

Roster:

PM: Andrea De Nicolao, Derek Needham
G: Amedeo Della Valle, Stefano Gentile, Federico Bonacini
AP: Pietro Aradori, Arturs Strautins
AG: Achille Polonara, Delroy James
C: Riccardo Cervi, Sava Lesic

 

aradori reggio emiliaLa stella: Pietro Aradori

La punta di diamante, nonché nuovo capitano della Pallacanestro Reggiana, è certamente la guardia bresciana. In una squadra molto giovane è lui il leader carismatico e tecnico dal quale società, tifosi e squadra si aspettano di trovare il punto di riferimento. Certo, raccogliere l’eredità di Rimantas Kaukenas non sarà semplice ma di sicuro “il cagnaccio” saprà mettere la propria personalità sul parquet a disposizione dei compagni.

 

Il gruppo italiano sempre come base

In un campionato pieno di società che scommettono su rookie provenienti dall’estero, la Pallacanestro Reggiana è la mosca bianca che punta sui giovani e sugli italiani. Questa fruttuosa politica che la società sta portando avanti ormai da diverse stagioni è il vero marchio di fabbrica del sodalizio emiliano che attorno a questo assetto ha costruito le proprie fortune del recente passato e posto le basi per un futuro solido e di prospettiva. Non a caso, la Grissin Bon si aggiudica il premio italiani da ben due stagioni in fila e si appresta a farlo per il terzo anno, forte di uno starting five composto da cinque elementi italiani ( De Nicolao, Della Valle, Aradori, Polonara e Cervi ). Proprio questi giocatori, coadiuvati da 4 stranieri e altri due italiani , saranno la vera arma in più sulla quale puntero lo staff tecnico biancorosso, grazie anche ad un gruppo che gioca insieme da più stagioni ed è quello che ha conosciuto meno modifiche rispetto alla stagione appena trascorsa di tutta la lega.

 

kaukenas reggio emiliaLe mosse estive: 

Le sorti dell’estate biancorossa si sono sviluppate principalmente intorno alla questione Eurocup, che ha di fatto minato fortemente i piani della società. Ne consegue che anche l’appeal nei confronti di un certo livello di giocatori ( vedi Lavrinovic e  Veremeenko per citarne due ) sia venuto a mancare e così Frosini sia stato costretto ad operare in una fascia di giocatori più bassa. Dopo il saluto di Silins per scelta personale, quello di Golubovic (societaria) e quelle per problemi fisici di Lavrinovic e Veremeenko la Grissin Bon ha salutato il ritiro del capitano Rimantas Kaukenas , sicuramente la mancanza più pesante in termini di leadership e carattere. Ma la società non è rimasta solo a guardare: in poche settimane dalla fine del campionato era già ufficiale il ritorno, con un pesante di triennale, del figliol prodigo Riccardo Cervi e la conferma di Derek Needham, salvo poi chiudere in pochi giorni ad agosto il roster con le firme di Sava Lesic e Delroy James che completano il reparto lunghi biancorosso.

 

Le aspettative: 

l’obiettivo dichiarato dalla società, per conto del Direttore Sportivo Alessandro Frosini, è riconfermarsi nelle prime quattro posizioni. In un anno che per la Pallacanestro Reggiana è segnato dalla mancanza dell’Eurocup per via della querelle FIP-FIBA-ECA ,di fondamentale importanza sarà confermarsi. Un anno che si preannuncia come una sorta di anno di pausa, che vuole soltanto essere una transizione che blocca momentaneamente quel processo di crescita anche in campo europeo frutto della rigorosa e vincente progettualità di una società davvero solida e lungimirante.

 

Marco Fontanesi

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