Lunghi frangenti di una straordinaria serie tra Los Angeles Clippers e San Antonio Spurs sono stati “rovinati” dai falli sistematici su DeAndre Jordan. Tutto ciò ha alimentato un dibattito già in corso da alcune stagioni: giusto o no interrompere azione e partita con una serie di falli intenzionali?
Da un punto di vista tecnico sembra non ci siano problemi, i tiri liberi fanno parte del gioco e non saperli tirare deve penalizzarti. Dal punto di vista di un tifoso/spettatore il discorso è diverso in quanto interrompendo le azioni si interrompe il ritmo della partita rendendo il prodotto meno gradito. Secondo Ken Berger il tema sarà analizzato durante un incontro estivo a Las Vegas, vari “personaggi” hanno proposto di vietare questa “giocata” e pare probabile che la NBA prenderà dei provvedimenti. Ad oggi la soluzione più semplice e attuabile sembra quella di punire questa scelta con fallo tecnico e quindi tiro libero e possesso ma, come ha specificato Adam Silver, il problema va risolto presentando una valida alternativa:
Non mi piace il fallo sistematico. Non credo che ad uno spettatore faccia piacere vedere minuti interi di tiri liberi. Trovo la strategia affascinante e interessante, ma credo sia evidente che il problema vada risolto. Quest’estate tratteremo l’argomento, non è semplice, bisogna trovare una soluzione adatta e non bisogna sottovalutare ciò. Faremo attenzione e prenderemo la scelta migliore.