Molte trattative in NBA: arrivano i rinnovi per Thompson e Varejao, mentre è non c’è l’accordo per Knight e Butler.
Chi l’ha detto che il mercato NBA finisce con l’inizio della regular season? Non siamo ancora alla seconda partita per la maggior parte delle squadre, però, che molte società hanno dovuto trattare i rinnovi di alcuni giocatori in scadenza. Dopo il clamoroso accordo saltato tra Kawhi Leonard e i San Antonio Spurs e l’altrettanto stupefacente rinnovo a cifre altissime di Alec Burks, gli esiti delle altre trattative sono stati di diversa natura.
Fumate bianche
Accordo raggiunto tra Anderson Varejao e Cleveland Cavaliers. Il centro brasiliano trentaduenne ha firmato un contratto con la franchigia dell’Ohio sulla base di due anni per 20 milioni, con un’ opzione per allungare la propria permanenza ai Cavs a dieci milioni per un’ulteriore stagione.
Klay Thompson ha invece firmato un contratto con i Golden Sate Warriors per quattro anni, in cui il prodotto di Washington State guadagnerà la bellezza di 70 milioni di dollari, il massimo salariale. Il rinnovo non scaccia via gli ipotetici scenari di scambi, con i Sacramento Kings che pare si siano fatti avanti prepotentemente nella corsa al meno famoso degli Splash Brothers. I californiani avrebbero provato ad intavolare delle trade con qualsiasi giocatore in rosa, ad eccezione dell’uomo-franchigia della squadra: DeMarcus Cousins. I Warriors non hanno ceduto, ma in futuro, probabilmente, se ne riparlerà.
Sembra non bisogni aspettare molto per vedere l’ufficialità della firma di Ricky Rubio su un contratto che lo legherà a Minnesota per i prossimi quattro anni. L’asso spagnolo, che ambisce al massimo salariale, e la dirigenza dei lupi hanno finalmente trovato l’accordo. Il play guadagnerà 55 milioni in quattro anni, con opzione per il quinto, stando a quanto riporta Wojnarowski.
Fumate nere
Così come Leonard, c’è chi non ha rinnovato e deciso di testare la free-agency a fine stagione. Si tratta di Brandon Knight e Jimmy Butler, che non hanno giudicato congrue le offerte rispettivamente di Milwaukee e Chicago. Entrambi i giocatori risulteranno quindi restricted free-agents a fine stagione, cosa che implica che Bucks e Bulls potranno pareggiare qualsiasi offerta ricevuta dai due giocatori. Se la situazione contrattuale è pressappoco identica, non si può dire lo stesso della posizione nel team: a causa della presenza in squadra di Parker e Antetokounkmpo, Knight non gode più delle attenzioni mediatiche di inizio-carriera, mentre Butler, difensore arcigno e ottimo role-player, potrebbe brillare nella stagione dei Bulls appena iniziata. Non a caso, il commento del numero 21 di Chicago riguardo il rifiuto dell’offerta dei Bulls è stato “Voglio scommettere su me stesso e vedere quanto offriranno le squadre in estate.”.
Ultimo, ma non per importanza, è il mancato rinnovo di Reggie Jackson. Ancora una volta i Thunder non sono riusciti a rinnovare il contratto ad un proprio giocatore chiave, come già accaduto in precedenza con Harden e Green. Jackson darà il massimo in questa stagione per convincere le dirigenze di altre squadre ad offrirgli un contratto che si aggiri attorno ai 13 milioni, cifra che i Thunder si sono rifiutati di pagare entro la deadline. In ogni caso, come nei due casi di cui sopra, OKC avrà la possibilità di pareggiare qualsiasi offerta, essendo Jackson un restricted free agent.
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