Haynes gela Tenerife e Venezia ferma la capolista

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IBEROSTAR TENERIFE – UMANA REYER VENEZIA 78-80
(20-21/23-24/18-11/17-24)

Venezia ferma la capolista del Gruppo B a domicilio. La Reyer vince contro Tenerife e sigla la terza vittoria consecutiva, facendo balzi avanti verso la seconda fase.

Inizio di gara molto equilibrato tra le due avversarie. I padroni di casa vanno subito avanti e mantengono le distanze grazie al lavoro di Gillet e Richotti. Gli orogranata inseguono facendosi strada soprattutto con i tiri dalla lunga distanza; proprio quella di Stone porta un momentanea pareggio a cui successivamente segue il sorpasso, nato dal 2+1 di Haynes. La schiacciata di Niang porta ancora in parità, a decidere è il fallo tecnico assegnato al coach canarino (20-21).
Un possesso separa costantemente le due compagini, ad affermare il grande equilibrio che accompagnerà tutti i 40 minuti. Vidmar e Watt vanno a sbattere contro Iverson e Abromaitis, ma è comunque Venezia la più ispirata offensivamente: i ragazzi di coach De Raffaele schiacciano l’acceleratore e volano sul +8 con le triple di Haynes e Daye. Iverson e compagni non riescono proprio a ribaltare il risultato e sono costretti allo svantaggio alla sirena della pausa lunga (43-45).

Micheal Bramos (ph by fiba.basketball)

Al ritorno sul parquet tanti sono i capovolgimenti di fronte: Bramos risponde a Gillet, gli ospiti provano la fuga ma non riescono a superare il +4; ne approfittano i locali grazie alla lotteria dei tiri liberi dalle mani di Abromaitis e Bassas che avvicina sempre più Tenerife alla testa. La Reyer resiste al meglio ma alla fine si deve arrendere al 7-0 di break finale che consente ai canarini di chiudere con il muso avanti per la prima volta (61-56).
Sotto di 7 lunghezze per la prima volta nella gara ora Venezia si deve rimboccare le maniche per ribaltare il risultato: arriva in soccorso lo 0-5 della coppia Bramos-Haynes che rimette un solo possesso di ritardo; White e Niang provano a ricacciare indietro i veneti ma sempre la guardia greca è l’autore dei canestri che riportano gli orogranata sopra staccati di un punto. A 3 minuti ogni possesso è prezioso, così come ogni “rigore” dalla lunetta: Bramos conferma l’istinto killer dall’arco, ma anche Abromaitis e White non sono da meno. C’è bisogno di un punto esclamativo e a chiudere definitivamente la gara ci pensa Haynes, autore del canestro più libero che decide la disputa a 15 secondi dalla sirena. Il layup di Richotti accorcia solamente, alla fine la spunta la Reyer (78-80).

Iberostar Tenerife: San Miguel, Staiger 3, Iverson 10, Richotti 9, Niang 4, Brussino 3, Bassas 3, Saiz 10, Abromaitis 16, Gillet 9, Beiran 4, White 7

Umana Reyer Venezia: Haynes 18, Stone 12, Bramos 14, Tonut 7, Daye 14, De Nicolao 2, Vidmar 10, Washington 2, Biligha, Mazzola, Cerella ne, Watt 1

Mario Puggioni
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