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I 5 migliori momenti dell’NBA nel 2021

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Il 2021 ha rappresentato una e vera e propria ripartenza per quanto riguarda la NBA, un campionato che si fermò a Marzo 2020 per l’esplosione della pandemia, ma che comunque venne portato a termine nella bolla di Orlando, non senza molte critiche.

Le attese per questa annata sono state ampiamente ricompensate e ora andiamo a ripercorrere insieme i 5 eventi che hanno caratterizzato questo 2021.

 

1- Il primo titolo di Giannis Antetokounmpo

Giannis 50 scores, leads Bucks to first NBA title in 50 years - Sports  history

Il 20 luglio del 2021, Giannis Antetokounmpo regala alla città di Milwuakee il secondo titolo NBA, 50 anni dopo quello vinto da Oscar Robertson e Kareem Abdul Jabbar. Lo fa con una prestazione da Instant Classic: 50 punti (massimo in carriera nei Playoffs), 14 rimbalzi, 5 stoppate, 16-25 dal campo e 17-19 ai tiri liberi.
Dalle povere strade di Atene, alla conquista del mondo, la storia di Giannis è fonte di ispirazione per tutti i giovani che sognano di toccare con mano il mondo della NBA. E per citare Kevin Garnett: “Anything is possibile!”.

 

2- Steph Curry

NBA, la storia e le storie dietro al record di triple di Steph Curry | Sky  Sport

Menzionare Curry solo per aver distrutto il record di triple segnate in carriera di Ray Allen, con quasi la metà in meno delle partite giocate, sarebbe ingeneroso nei suoi confronti. Il due volte MVP ha giocato in questo anno solare probabilmente la miglior pallacanestro della sua vita, condita dal suo massimo in carriera (62 punti contro Utah il 3 gennaio), diventando il miglior marcatore della storia dei Warriors (facendone 53 contro Denver il 12 aprile) e collezionando svariati altri record come realizzatore per i quali bisogna scomodare sua maestà Micheal Jordan per trovare qualcosa di simile.

 

3- Kevin Durant ad un centimetro dalla storia

Un altro 2021 da incorniciare è quello di Kevin Durant. Dopo la rottura del tendine di achille durante le Finals del 2019, in molti si chiedevano se sarebbe stato in grado di tornare lo stesso giocatore. Dubbi spazzati via dall’ex giocatore dei Thunder che si è caricato sulle spalle i suoi Brooklyn Nets durante gli scorsi playoffs, arrivando ad un centimetro, letteralmente un centimetro, dal vincere gara7 delle semifinali della Eastern Conference contro i futuri campioni dei Bucks. Una partita sensazionale da 48 punti, 9 rimbalzi e 6 assist che tuttavia non testimonia a pieno il dominio del #7, in campo per tutti e 53 i minuti giocati.

 

4- Anthony Edwards e il miglior poster invalidato di sempre

Il 25 novembre 2021 i Minnesota T’Wolves ospitano i Miami Heat. I padroni di casa guidano di 6 lunghezze all’inizio dell’ultimo quarto, quando Anthony Edwards lascia sul posto Duncan Robinson, riceve la palla da D’Angelo Russell, e spicca il volo per una schiacciata devastante ai danni di Gabe Vincent che si posiziona in netto ritardo per prendere sfondamento, ma incredibilmente gli arbitri danno ragione al giocare degli Heat. Un fischio sbagliato che ci priva della possibilità di poter registrare “ufficialmente” il pazzesco gesto atletico di Edwards tra le migliori schiacciate di sempre.

 

5- La lista dei 75 migliori giocatori All-Time

In occasione del 75esimo anniversario dalla nascita della NBA è stata stilata la lista dei 75 (in realtà 76) migliori giocatori ad aver mai giocato nella lega. L’elenco è una copia carbone dei primi 50, scelti nel 1996 nella cerimonia tenuta a Cleveland, a cui sono stati aggiunti altri 25 giocatori, diventati successivamente 26 a seguito di un pari merito nelle votazioni. Come spesso accade in queste situazioni, non sono mancate le polemiche per l’assenza di alcune superstar a discapito di altre scelte discutibili: ci riferiamo per esempio alla presenza nella lista di giocatori come Carmelo Anthony e Damian Lillard a discapito di Pau Gasol e Tony Parker, giusto per citarne un paio.

Lorenzo Simonazzi

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