Ci è voluto forse qualche giorno di troppo, ma alla fine i Brooklyn Nets hanno punito Kyrie Irving. Non tanto per la condivisione di materiale almeno in parte anti-semita, ma per il continuo rifiutarsi di definirsi inequivocabilmente non anti-semita. Negli ultimi giorni la point guard ha offerto diverse e spesso contraddittorie dichiarazioni sulla vicenda, fino a rifiutare di scusarsi davanti alle telecamere come sarebbe piaciuto ad Adam Silver.
Durante un incontro con i media dopo l’allenamento di oggi, ad Irving è stata data un’altra occasione di chiarire la propria posizione, ma secondi i Nets il giocatore è stato ancora troppo fumoso. “Il fallimento nel rifiutare l’anti-semitismo quando viene data una chiara opportunità di farlo è profondamente disturbante” hanno scritto i Nets in un comunicato. Nella stessa nota, la franchigia ha annunciato che Irving sarà sospeso “per non meno di 5 partite, senza stipendio”.
L’espressione è insolita. Di solito, quando un giocatore viene sospeso, si sa fin da subito la durata della punizione. In questo caso sappiamo che sicuramente Irving salterà le prossime 5 partite, che potrebbero aumentare in relazione alla risposta che darà lui.
Nets statement pic.twitter.com/8movfKNRdT
— Adrian Wojnarowski (@wojespn) November 3, 2022