La stagione dei New York Knicks prima dello stop dovuto al coronavirus non era stata affatto esaltante, e a dire la verità non ci si aspettava qualcosa di troppo diverso ai nastri di partenza. Tuttavia molti sono rimasti delusi dai pochi passi avanti fatti da Julius Randle, firmato in estate: l’ex Lakers e Pelicans ha mantenuto tutto sommato buoni numeri, si parla di 19.5 punti e 9.7 rimbalzi di media, ma quello in cui avrebbe peccato sarebbe la leadership e l’atteggiamento in campo.
Secondo il New York Post, molti giocatori dei Knicks, compreso soprattutto il rookie RJ Barrett, sarebbero frustrati dalle cattive abitudini di Randle, in particolare l’inclinazione a tenere troppo palla e non distribuirla abbastanza velocemente ai compagni, che renderebbe stagnante l’attacco di NY. Tutti i membri del roster dei Knicks la penserebbero in questo modo, ad eccezione di Elfrid Payton. “Julius è stato pagato per essere il leader della squadra, ma Morris [Marcus, ndr] ha giocato poi quel ruolo. Coach Fizdale ha scelto Morris come leader all’inizio, questo forse ha spinto Randle a giocare come ha fatto” ha rivelato una fonte anonima al New York Post.
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