Nell’ultima settimana in NBA si è parlato più di registrazioni vocali incriminate che dei Playoffs in corso, che pure stanno procedendo in maniera davvero spettacolare. Dopo il caso-Sterling, per cui conseguenze e provvedimenti devono ancora palesarsi, ora sorge un caso simile, ma che non c’entra nulla col razzismo, anche tra le fila degli avversari dei Los Angeles Clippers: i Golden State Warriors.
I californiani sono infatti alle prese con un semi-scandalo interno allo staff tecnico di Mark Jackson. La franchigia, dopo aver mandato Brian Scalabrine ad allenare in D-League, aveva licenziato al termine della stagione ragolare il secondo assistente del reverendo, Darren Erman, senza però darne spiegazione. La ragione, di cui si viene a conoscenza soltanto ora, sarebbe stata semplice quanto inspiegabile: è stato scoperto che Erman ha registrato, nel corso delle settimane, parecchie conversazioni all’interno dell’organizzazione o delle riunioni di squadra senza il permesso degli interessati.
Come riportato da Chris Broussard di ESPN, Erman avrebbe registrato gli incontri dello staff di Jackson, quelli tra allenatori e giocatori, ma anche conversazioni private, praticamente qualsiasi cosa gli capitasse di ascoltare e non sempre in sua presenza (a volte, secondo la fonte, lasciava infatti il proprio telefono in registrazione e abbandonava la stanza). Non è chiaro perchè Erman operasse in questo modo, ma i Warriors hanno deciso di provvedere subito a tagliarlo dal proprio staff. Basta NBA? Per niente, ecco il nuovo lavoro dell’assistente divenuto ufficiale oggi:
The Boston Celtics have hired ex-Golden State Warriors assistant Darren Erman as Director of NBA Scouting, league sources tell Yahoo.
— Adrian Wojnarowski (@WojYahooNBA) 29 Aprile 2014
- Venezia, fine di un’Era: Walter De Raffaele esonerato - 5 Febbraio 2023
- Kyrie Irving non giocherà con i Nets almeno fino alla trade deadline - 5 Febbraio 2023
- Dwight Howard parteciperà al Three-point Contest a Taiwan - 5 Febbraio 2023