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I grossi problemi difensivi dei Golden State Warriors

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I Golden State Warriors sono una delle big che hanno iniziato la stagione NBA al di sotto delle aspettative.

I campioni in carica hanno vinto solamente tre partite su sette, perdendo tre delle ultime quattro. Fra le cause di questo percorso titubante potrebbe esserci la condizione fisica non ancora al top ma molti ritengono che lo scontro Green – Poole abbia minato irrimediabilmente il clima nello spogliatoio. C’è poi il partito, capeggiato da Charles Barkley, di chi ritiene che Klay Thompson non sia più un top player.

In realtà il problema principale è la fase difensiva, come testimoniano alcuni numeri.

  • Almeno 125 punti subiti in quattro partite, agli Warriors non accadeva dal 1963
  • Difensive rating: 115,2 punti concessi su 100 possessi, 23° dato di tutta la NBA
  • 854 punti subiti in sette partite: mai così tanti per i campioni in carica
  • 17 punti subiti di media in contropiede: 24° dato di tutta la lega

Ad aggiungere ulteriori elementi a queste considerazioni, le parole di Draymond Green, secondo il quale i problemi difensivi nascono da cattivi attacchi. In effetti tanti tiri forzati espongono al contropiede, è risaputo, così come è noto che subire tanto in velocità fa peggiorare tutte le statistiche difensive.

I problemi della metà campo difensiva nascono dall’attacco. Giochiamo in modo poco equilibrato e non muoviamo abbastanza la palla. Con molti giovani in campo è normale che la circolazione peggiori ma non è colpa loro, al momento nessuno di noi sta giocando come sa, sia in fase difensiva che in fase offensiva.

 

 

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