Nell’estate 2010, Mike Conley aveva firmato un contratto da 40 milioni per cinque anni con Memphis, accordo da un certo lato anche economico per i Grizzlies vista la qualità del ragazzo in questione, che nell’ultima stagione ha mantenuto 15.8 punti e 5.4 assist di media.
I Grizzlies sono reduci da una stagione tutto sommato soddisfacente, nonostante qualcuno sperasse in qualcosa di più che un secondo turno perso per 4-2. La squadra allenata da coach Joerger ha chiuso quinta la stagione regolare, ma anche a causa degli infortuni ha dovuto arrendersi ai Golden State Warriors. Proprio Conley, nella serie accoppiato con l’MVP Stephen Curry, è riuscito in molte occasioni a limitare l’avversario, illudendo Memphis di poter compiere l’impresa per qualche partita.
Il contratto di cui sopra scadrà la prossima estate, ciò significa che tra un anno il playmaker dei Grizzlies sarà free agent senza restrizioni. Sebbene non ci siano al momento rumors insistenti, Marc Stein ha comunque riportato come la situazione sia parecchio complessa: Memphis desidererebbe confermare il playmaker con un altro lungo contratto, ma quest’ultimo non sembrerebbe convinto. Il giocatore guadagnerà 9.3 milioni nella prossima stagione, un rinnovo nei mesi che verranno significherebbe la possibilità di firmare solo un contratto triennale da non più di 32 milioni. Lo scenario cambierebbe se l’accordo fosse raggiunto nel 2016, quando però Conley sarebbe libero e non più “controllabile” da parte dei Grizz, dal momento che il salary cap si alzerà.
Un massimo salariale non è da escludere, il che farebbe toccare i 145 milioni in cinque anni in caso di permanenza a Memphis, mentre sarebbero “appena” 108 se firmasse da qualsiasi altra parte. Riassumendo la questione, Conley potrebbe rinnovare per tre stagioni a poco più di 10 milioni l’anno, oppure aspettare il 2016, quando sarà free agent, per arrivare ad un massimo di 28-29. Ora toccherà alle parti decidere il da farsi.
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