Il terzo atto stagionale della sfida tra le due compagini texane di Houston Rockets e Dallas Mavericks si è concluso con un’altra vittoria dei primi, ancora imbattuti in questo confronto. E’ stato un successo abbastanza netto, per 123-107, ma ciò che ha fatto parlare non sono state tanto le giocate di James Harden, 34 punti e 11 assist, bensì gli otto tecnici, un flagrant e un’espulsione nel corso dei 48′.
L’espulso è stato Trevor Ariza, in seguito ad un battibecco con Salah Mejri mentre il giocatore dei Rockets sedeva in panchina. Presunti insulti a moglie e figli, negati dal tunisino successivamente, hanno mandato su tutte le furie Ariza, che ha oltrepassato il confine del campo ed è stato sanzionato con il secondo tecnico. L’ex Lakers era però così furioso con Mejri che ha raggiunto lo spogliatoio di Dallas nel post-partita per confrontarsi direttamente con l’avversario. Accompagnato da Harden, alcuni membri dello staff della sicurezza dei Rockets e dalla polizia di Dallas, Ariza ha quindi chiesto un incontro con Mejri, che però non è uscito dallo spogliatoio.
In generale comunque tutti i Rockets sono rimasti sorpresi per il comportamento dei Mavs durante la partita, tanto che Patrick Beverley, non certo la personalità più tranquilla del roster di Mike D’Antoni, ha twittato dopo la partita:
What we experienced today as a team. Was the upmost disrespect. And total disrespect to Us and the GAME OF BASKETBALL…Still got the W tho
— Patrick Beverley (@patbev21) 28 dicembre 2016
“Quello che abbiamo vissuto oggi come squadra è stata un’enorme mancanza di rispetto. Una totale mancanza di rispetto nei nostri confronti e in quelli del gioco del basket… Comunque abbiamo vinto” ha scritto Beverley. Seguito a ruota, a voce, da Harden: “Non so cosa gli sia successo stanotte. Gli avversari erano impazziti. Sono stati irrispettosi, non professionali, sia i giocatori che i coach. Non so quale fosse il loro problema, ma penso che ci abbiano motivati. Ci hanno fatto dei tiri mancini e ci hanno svegliati un po’, da lì in poi è finita”.
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