Pochi giorni fa Brittney Griner è tornata finalmente libera dopo la prigionia in Russia. La giocatrice americana è stata scambiata con Viktor Bout, un noto trafficante d’armi russo sentenziato a 25 anni di carcere negli Stati Uniti. In un aeroporto di Abu Dhabi, le delegazioni americana e russa si sono incontrate e hanno scambiato i prigionieri, che hanno avuto anche il tempo di scambiare qualche parola.
Bout ha raccontato a Russia Today cosa ha detto a Griner nel video che ha rapidamente fatto il giro del mondo. “Le ho augurato buona fortuna, lei mi ha perfino stretto la mano. La nostra tradizione è augurare a tutti buona fortuna e felicità” ha dichiarato Bout.
Parole concilianti che stonano con il personaggio, visto che Vikor Bout è soprannominato “Mercante della morte” per aver venduto armi a regimi sanguinari nel corso della sua carriera da trafficante. L’uomo, arrestato nel 2008 in Thailandia, è stato estradato negli USA e processato nel 2012: dei 25 anni di carcere, ne ha quindi scontati solo 10. Diverso il discorso per Griner, arrestata in Russia perché ritrovata all’aeroporto con una boccetta vuota di olio di cannabis, sostanza vietata. La giocatrice era stata condannata a 9 anni di carcere, diventando un caso politico internazionale. Alla fine fortunatamente, dopo quasi un anno di prigionia in condizioni pessime, Griner ha potuto riabbracciare i propri cari nelle scorse ore.