Il clamoroso caso di omonimia che rischia di stravolgere la C Gold di Sicilia e Calabria

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Il campionato di C Gold di Calabria e Sicilia vede al comando la Siaz Piazza Armerina.

La squadra del piccolo centro dell’entroterra siciliano sembrava avviata alla promozione nel nuovo campionato Interregionale che prenderà il via il prossimo anno. Il passato però è d’obbligo perché un clamoroso caso di omonimia rischia di stravolgere i verdetti acquisiti finora sul campo.

Nello scorso weekend Piazza Armerina ha vinto in trasferta a Messina sul campo del Basket School ma il risultato è stato ribaltato in 20-0 in favore della formazione di casa. Il motivo? Tesseramento irregolare dell’atleta Emanuele Caiola. I problemi vengono fuori nel pre-partita, quando al momento del riconoscimento gli arbitri notano un’incongruenza fra il documento consegnato da Caiola e quello scritto sulla lista. I dirigenti decidono allora di modificare a penna documento e data di nascita, Caiola va in campo, ne mette 25 e contribuisce in modo sostanziale al successo dei suoi.

A inizio settimana il Giudice Sportivo, in sede di omologazione dell’incontro, va a verificare i dati aggiunti a penna e trova l’incongruenza: Piazza Armerina da inizio stagione avrebbe tesserato (presumibilmente per errore) un altro Emanuele Caiola, nato nel 1996, utilizzando però il Caiola del 1993. Probabilmente nessun arbitro aveva mai controllato i dati stampati sulla lista e quelli sul documento che il ragazzo portava alle partite. Adesso, perciò, tutte le squadre affrontate dall’avvio della stagione potrebbero fare ricorso e la Siaz potrebbe addirittura vedersi tolti tutti i successi ottenuti sul campo. L’ignaro Caiola nato nel 1996, invece, farebbe l’istruttore minibasket a Gela.

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