Cska-Panathinaikos 77-51
Il Cska fa il suo contro i greci del Panathinaikos che non riescono a contenere l’armata russa che fanno terra bruciata dietro di loro e si avvicinano sempre di più alle Final Four milanesi.
Cska e Panathinaikos danno vita ad un primo quarto molto emozionante che regala perle da una parte e dall’altra, pur finendo con un punteggio relativamente basso (21-19). Il primo canestro del match viene realizzato da Jonas Maciulis mentre la prima tribla viene messa a referto solo qualche secondo dopo da Sonny Weems che milita nelle file russe. Tutto sommato è un quarto equilibrato che vede come massimo vantaggio l’11 a 15 per i verdi, realizzato da Roko Ukic, e si chiuderà sul 21-19 per merito del canestro in step-back dell’ex canturino Vlado Micov, uno dei più positivi della squadra di casa.
Nel secondo quarto si vedono le nette lacune offensive dei greci che, senza Diamantidis in campo, fanno molta fatica a trovare la via del canestro, tant’è che realizzano il primo della seconda frazione dopo 6 minuti e 26 secondi. Questo è un dato significativo se poi ci aggiungi un Micov e un Fridzon molto caldi dai 6 metri e 75, il gioco è fatto: Cska prende il largo. Interessante il dato del tiro da 3 punti per la squadra in maglia bianca: 0 realizzazioni su 6 tentativi provati solo in questo quarto. Il primo tempo si chiude sul 39 a 25 per i padroni di casa che proveranno a mantenere questo vantaggio per tutto il corso della partita.
Nota molto simpatica è il canestro realizzato in step-back volante da metà campo anzi, da poco più in là della metà, da Pargo, che gli viene però annullato poichè aveva varcato la linea commettendo infrazione.
L’inizio del terzo quarto è molto deludente perché nei primi 5 minuti di gioco vengono registrati solo 5 punti, con molti errori da ambo le parti e questo va sicuramente a sfavorire la squadra greca che non riesce a condurre uno strappo decisivo per riavvicinarsi ai russi. Nella seconda parte della frazione vi sono certamente e inevitabilmente più azioni che risvegliano il pubblico dal torpore iniziale del secondo tempo. In particolare un paio di giocate dal palleggio di Vladimir Micov e altre ancora di Vorontsevich sotto le plance portano ad un risultato di 50 a 39 per la squadra in canotta rossa anche se gli ultimi punti vengono realizzati da Wright che fa 2/2 dalla linea della carità.
Nell’ultima frazione di gioco tutti si aspettano un rientro del Panathinaikos ma non è affatto così perché sarà un Sonny Weems show che mette a referto 16 dei 23 punti totali creando un buco incolmabile grazie anche ad un 100% dall’arco dei 6 metri e 75 con 3 tentativi realizzati su 3. I Greci tentano di dare fastidio grazie alle sortite offensive dei vari Ukic, Bramos o Mavrokefalidis che la verità è che senza Dimitris Diamantidis i verdi di Grecia sono poca cosa e gli zero punti realizzati in 20 minuti di gioco sono sintomatici di una precaria condizione di forma per uno che viaggia in doppia cifra tutte le volte (chiude con un -23, davvero troppo per un campione come lui).
Il match si chiude sul punteggio di 77 a 51 per il Cska, ipotecando una possibile qualificazione alle Final Four che si terranno a Milano, anche se vincere all’Oaka non è semplice ma nessuno mai nella storia dell’Eurolega è riuscito a ribaltare un 2-0, soprattutto contro una corazzata come la squadra allenata di coach Messina.
Cska Moscow
Marcatori: Weems 23, Micov 12, Krtic 10
TL: 2/4 T2: 24/37 T3: 9/15
Rimbalzi: 34 (Khryapa 11)
Assist: 20 (Khryapa 7)
Panathinaikos Athens
Marcatori: Ukic 15, Mavrokefalidis 8, Gist 6
TL: 11/16 T2: 14/38 T3: 4/20
Rimbalzi: 23 (Fotsis e Pappas 4)
Assist: 8 (Ukic e Diamantidis 2)
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