Il derby di Bologna dura il tempo della palla a due: dominio della Virtus su una Fortitudo che non si è alzata dal pranzo natalizio

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Segafredo Virtus Bologna – Pompea Fortitudo Bologna 94-62

(22-11; 23-14; 20-21; 29-16)

Dominio psicologico, fisico e intellettuale della formazione guidata da uno degli ex della partita, ovvero Sale Djordjevic. I virtussini hanno messo in chiaro sin da subito le proprie intenzioni e i fortitudini si sono dovuti arrendere, inermi di fronte allo strapotere degli ospiti. Da elogiare la prestazione di Kyle Weems, che ha giocato questa gara soltanto poche settimane dopo la scomparsa del padre – al quale ha dedicato la palma di MVP – e di fronte a 8975 persone, dato ufficiale, anche se forse erano un po’ di più. Per la Effe tantissime insufficienze e alcune davvero molto gravi.

Inizio dirompente della Virtus che è sopra 16 a 7 dopo i primi 6 minuti di gioco grazie ai due fenomeni serbi – Milos Teodosic e Stefan Markovic -, i quali stanno illuminando gli occhi dei tifosi virtussini in questa stagione, oltre che in questa gara. La Pompea sembra incapace di reagire e si affida alle individualità di Pietro Aradori e Henry Sims, che però spesso sparano a salve e al primo mini intervallo obbligatorio siamo sul 22 a 11 per i bianconeri.
La prima parte di secondo quarto è ancor più dominante in favore dei ragazzi allenati da coach Sasha Djordjevic – se possibile – con Markovic che conduce i suoi ad avere anche 22 punti di margine al 17′. L’aspetto incredibile e da sottolineare è la coralità di questa Segafredo perché all’intervallo lungo non c’è nessun giocatore in doppia cifra ma Markovic è a 7 assist. In casa Pompea non si salva veramente nessuno e a fine primo tempo siamo sul 45 a 25 per le VuNere.

Al ritorno dagli spogliatoi salgono ancor più in cattedra Milos Teodosic (7 assist nel solo terzo periodo) e Kyle Weems (13 punti nel solo terzo periodo). Sono proprio questi due a mantenere, e a tratti a incrementare, il larghissimo vantaggio accumulato nel corso del primo tempo. I bianconeri toccano anche il +24 ma le piccole fiammate di Matteo Fantinelli – ex della sfida – e Daniele Cinciarini permettono alla Effe di evitare, almeno per il momento, un passivo oltre la decenza. Al 30’ siamo sul 65 a 46 per la Segafredo davanti a circa 8000 persone che stanno vivendo il miglior Natale della propria vita.
L’ultimo periodo non ha veramente nulla da raccontare, a parte la standing ovation della Virtus Segafreda Arena per l’MVP: Kyle Weems. 32 punti in meno di 22 minuti giocati. Fenomenale. Un derby lungo 10 anni termina con la vittoria della Virtus Bologna con il risultato finale di 94 a 62.

Virtus: Deri 0, Baldi Rossi 2, Nikolic 2, Cournooh 7, Pajola 1, Weems 32, Gamble 10, Ricci 8, Gaines 5, Markovic 7+10a, Hunter 15, Teodosic 5+10a. All. Sasha Djordjevic.

Fortitudo: Sims 16+13r, Aradori 10, Robertson 12, Cinciarini 12, Leunen 0, Buscaroli NE, Dellosto NE, Franco NE, Stipcevic 0, Mancinelli 2, Fantinelli 10. All. Antimo Martino.

Qui trovate le statistiche complete della gara.

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