CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO 62 – 86 HAPPY CASA BRINDISI
(13-25 / 19-18 / 13-21 / 17-22)
Ora sono otto successi di fila. La Happy Casa Brindisi continua a vincere e a convincere, questa volta a farne le spese è la Carpegna Prosciutto Pesaro orfana di capitan Delfino. I pugliesi hanno subito azzannato la partita, merito del duo Derek Willis (24 punti e 11 rimbalzi) e Ousman Krubally (20 punti, 7/7 al tiro, e 5 rimbalzi), ma anche grazie ad un’ottima intensità difensiva che gli ha permesso di scappare già dai primi minuti di gioco. Pesaro ha litigato tanto con il tiro da tre punti per tutti i quaranta minuti (5/32, 16%) e, inoltre, ha sofferto molto i continui attacchi al ferro di Brindisi (18/23 ai liberi nel primo tempo).
Cronaca
I primi minuti del match sono tutti all’insegna dei lunghi: Cain si muove bene vicino a canestro e mette a segno i primi due di serata, ma non tarda la risposta di Willis che ne fa quattro in fila. In una lotta a rimbalzo Cain ha la peggio e atterra male sulla caviglia, con Repesa che subito lo richiama in panchina per farne verificare le condizioni. Nel mentre Derek Willis continua a trascinare i suoi: canestro in fadeaway prima e tripla poi per il 4-12 ospite. La difesa di Brindisi è molto attiva e chiude tutte le soluzioni facili a Pesaro che segna grazie a due invenzioni in emergenza di Robinson e Zanotti. Dall’altra parte del campo i pugliesi attaccano il ferro con continuità portando a casa falli e viaggi in lunetta, con la Carpegna Prosciutto che ha già esaurito il bonus dopo cinque minuti. Pesaro continua a faticare in attacco e, dunque, Brindisi allunga ulteriormente grazie ai liberi di D’Angelo Harrison, ufficialmente recuperato. Zanelli e Harrison segnano da dietro l’arco e fanno +14, Pesaro riesce a superare quota dieci grazie a Zanotti e Filipovity. Dopo dieci minuti la Happy Casa è avanti 13-25.
I padroni di casa non solo continuano a litigare con il tiro da tre punti (0/9 dopo 11 minuti di gara), ma anche attaccando il ferro la produzione offensiva rimane esigua. Gli ospiti non accennano a rallentare e con la schiacciata di Udom si portano sul 17-31. Udom ruba la terza palla della sua partita leggendo il passaggio del ritrovato Cain, ma dall’altra parte il lungo di Repesa rende il favore e mette in moto il contropiede chiuso con la tripla di Filloy. Pesaro prova a rientrare: Cain segna con il suo classico semigancio, poi Eboua manda a bersaglio due triple consecutive che valgono il -9. Nell’ultimo attacco del primo tempo Willis segna in testa a Zanotti e, dopo 20 minuti, il punteggio è 32-43.
Nei primi due minuti della ripresa il tabellino lo muovono solo Filipovity da una parte e il solito Willis dall’altra. Robinson si butta dentro e subisce fallo da Bostic che, esagerando con le proteste, si vede fischiare anche un fallo tecnico che lo porta a quota 4 personali. Dopo qualche passaggio a vuoto di troppo di Brindisi, ci pensano Alessandro Zanelli e Raphael Gaspardo con cinque punti in fila a riportare i biancoblù sul +13. Complice un uso che a tratti diventa un abuso del tiro da tre punti, Pesaro non segna più e con sei punti consecutivi di Krubally il distacco tra le due squadre è vicino ai venti punti: 39-56. I canestri di Filloy e Zanotti provano a mettere una pezza, ma Krubally dalla lunetta e il gioco da tre punti di Harrison annullano tutto. Sulla sirena del terzo quarto Harrison spara e segna la tripla del 45-64.
La Happy Casa si adagia sul vantaggio con Massenat e Robinson che provano a dare un ultima scossa ai compagni. Ci pensa l’ex Pistoia Krubally, che ha preso la scena al posto di Willis in questo momento, a riportare in zone sicure Brindisi: sei punti in fila e nuovo +19. Negli ultimi cinque minuti di gara Brindisi gestisce senza troppi problemi il risultato, con Pesaro che ha tirato visibilmente i remi in barca e cerca solo di non chiudere con un passivo troppo pesante. Vince e convince Brindisi 62-86.
TABELLINI
Pesaro: Drell 0; Massenat 9; Filloy 9; Cain 6; Robinson 9; Tambone 2; Eboua 8; Filipovity 7; Zanotti 12; Serpilli 0; Mujakovic ne.
Brindisi: Bostic 5; Krubally 20; Zanelli 9; Harrison 14; Visconti 2; Gaspardo 6; Udom 4; Bell 2; Willis 24; Guido 0; Motta 0.
- Il Zaragoza di Andrea Cinciarini punta l’ex NBA Emmanuel Mudiay - 21 Novembre 2023
- La Lettonia sfiora il miracolo, ma alla fine è la Germania ad andare in semifinale - 6 Settembre 2023
- Una super Germania ne rifila 29 alla Slovenia - 3 Settembre 2023