Il fallimento con Kyrie Irving è stata l’origine delle difficoltà di Boston, secondo il proprietario dei Celtics

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Sono ormai passati due anni da quando Kyrie Irving, dopo solo una stagione, decise di lasciare i Boston Celtics per firmare con i Brooklyn Nets, nonostante mesi prima avesse promesso che avrebbe rinnovato. La sua partenza non ha visto i biancoverdi colare a picco, ma da allora non sono riusciti a superare il secondo turno dei Playoff e in questa stagione hanno addirittura un record negativo di 15-16.

Secondo il proprietario della franchigia, Wycliffe Grousbeck, le difficoltà attuali dei Celtics sarebbero ancora da ricondurre al fallimento con Irving. Durante un’intervista alla NBC Sports sul momento negativo della sua squadra, Grousbeck ha infatti dichiarato:

Speravamo che Kyrie potesse rimanere per sempre ed essere il nostro leader. Probabilmente ora è nella migliore squadra della Lega e le cose sono andate così. Questo ha cambiato però tante cose, non siamo più stati in grado di reclutare i free agent come lo facevamo prima, insomma una sorta di effetto domino. Ma le cose stanno così. Abbiamo provato a vincere con Kyrie, con lui abbiamo avuto una buona stagione. Lui si è impegnato per riuscirci ma poi ha voltato pagina.

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