Fenerbahce Beko Istanbul – Zenit S Pietroburgo 92-84
(25-25; 22-18; 19-22; 26-19)
Alla Ulker sport Arena si affrontano la squadra reduce da otto vittorie nelle ultime otto partite, i padroni di casa del Fener, e la squadra rivelazione di questa Eurolega, lo Zenit in piena lotta playoff.
Si parte subito a ritmi elevatissimi, da una parte e dall’altra, correndo il campo e cercando tiri veloci ed è così che emergono le caratteristiche delle due squadre e i rispettivi leader. Pangos per gli ospiti produce già 4 assist armando la mano di KC Rivers (8 punti nei primi dieci minuti) e soprattutto Thomas autore di 13 punti; i gialloblu rispondono pescando due jolly dalla panchina: Brown e Pierre, oltre che uno scatenato De Colo. La partita è vivace e il primo quarto dice 25 pari.
Il secondo quarto sembra iniziare a vantaggio dello Zenit che sembra produrre il primo mini break, ma il Fener non ci sta e con la second unit rimane incollato al match (giocate decisive di Pierre e Eddie). Le squadre si rispondono colpo su colpo, ma a metà periodo iniziano a perdere lucidità e perdono un po’ la testa (un fallo in attacco per parte, uno dopo l’altro) ed esauriscono il bonus. Kokoskov chiama timeout per parlarci su e Guduric sembra ricevere alla perfezione i dettami del coach e produce il primo allungo importante dei padroni di casa a 2 minuti dalla fine: 40-35. Lo Zenit non si disunisce e Gudaitis trova sei punti di fila in mezzo alla tripla di Guduric e De Colo. Con gli ultimi 20 secondi da giocare Pascual chiama minuto, Pangos attacca e allo scadere trova il fallo di Pierre, lunetta 2/2 con quattro secondi da giocare. Stavolta è Kokoskov che vuole ragionarci e chiama il suo minuto, la giocata disegnata, in velocità, viene eseguita molto bene ma De Colo è sfortunato e la tripla gira sul ferro. Si va negli spogliatoi sul 47-43.
Terzo periodo ancora bellissimo. A inaugurarlo KC Rivers da tre punti, unico canestro dei russi, poi il Fener inizia a pressare dalla rimessa e produrre palle perse e falli in attacco dei russi. Il protagonista che prova a indirizzare la partita dei gialloblu è Vesely autore di sei punti di fila e il primo massimo vantaggio, otto punti, a metà quarto. Pascual non ci sta e chiama i suoi in panchina, ma il rientro non è dei migliori, stavolta a spadroneggiare sotto canestro è Ulanovas e i turchi mantengono gli otto punti di vantaggio. Ultimo giro di lancetta, la partita sembra indirizzata, per l’ultimo periodo, ma Gudaitis e Baron non ci stanno, piazzano liberi, canestri pesanti e portano lo Zenit a un punto di distanza all’ultimo mini intervallo: 66-65.
L’ultimo periodo inizia ancora con Baron protagonista a produrre il parziale di 0-10 e portare lo Zenit di nuovo sopra, i russi si mettono a zona e ingolfano il motore gialloblu, tant è che Kokoskov chiama immediatamente minuto sul 69-72. La svolta arriva pronta, Trushkin segna il piazzato dalla media e dà il +5 agli ospiti, ma da quel momento cala il sipario per lo Zenit; il Fener piazza il parziale decisivo per mettere le mani sulla partita: 17-1 grazie alla spinta delle sue tre star: Guduric, De Colo e Vesely. Toccata la doppia cifra di vantaggio calano i ritmi e con gli ultimi 90 secondi di partita Guduric sembra rilassarsi eccessivamente perdendo due palle banali in attacco e commettendo uno stupido fallo a metà campo su Pangos che permette ai russi di tornare a -6, ma in un amen l’incontro viene chiuso da Mahmutoglu e Guduric che superano molto bene il pressing degli ospiti, finalizzano e chiudono l’incontro sul 92-84 per il nono successo di fila dei gialloblu.
Fenerbahce Beko Istanbul: 24+7 assist De Colo; 19+6 rimbalzi+4 assist Guduric; 16 Vesely.
Zenit S. Pietroburgo: 21+6 rimbalzi Thomas; 14 Rivers; 13 Baron.
MVP: De Colo
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