Vanessa Bryant nei mesi scorsi aveva deciso di intentare una causa legale contro il pilota dell’elicottero che lo scorso gennaio si è schiantato nei pressi di Los Angeles uccidendo Kobe Bryant e altre 8 persone, tra cui lo stesso pilota, Ara Zobayan. Come ricostruito nei giorni dopo l’accaduto, il velivolo aveva ricevuto l’ok della torre di controllo ma stava viaggiando attraverso condizioni meteo poco serene, in particolare per la fitta nebbia.
Come riportato ora dal Los Angeles Times, in tribunale Berge Zobayan, fratello del pilota dell’elicottero, ha difeso il proprio defunto parente ed in un certo senso ha dato parte della responsabilità allo stesso Kobe e agli altri passeggeri, i quali avrebbero deciso di viaggiare nonostante la nebbia e i rischi del caso. “Qualsiasi perdita o danno subito dai querelanti e/o dai loro discendenti è stato causato direttamente, del tutto o in parte, dalla negligenza degli stessi, e in questo è inclusa la loro consapevolezza di andare incontro ai rischi del caso. Questa negligenza è stato un fattore sostanziale nel causare i suddetti danni, per i quali la difesa non si ritiene in alcun modo responsabile” ha scritto l’avvocato di Zobayan.
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