Il mercato NBA scalda i motori con le solite prime mosse: i rinnovi o non-rinnovi dei giocatori

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La notte del Draft si avvicina, e molte franchigie tenteranno di concludere degli affari entro quel fatidico momento. Per ora, oltre ai soliti rumors, c’è solo qualche piccolo movimento da segnalare..

Love e Anthony sono indubbiamente i protagonisti di questa offseason, ma non ci sono solo loro..
Love e Anthony sono indubbiamente i protagonisti di questa offseason, ma non ci sono solo loro..

Il mercato NBA è uno dei più affascinanti appuntamenti della off-season, secondo solamente al Draft. Da qualche anno a questa parte, però, i GM americani tendono ad essere attendisti e a lavorare lontano dai riflettori, per poi piazzare la trade che sorprende milioni di persone. I rumors aumentano ogni giorno di più; gli stessi giocatori non perdono occasione per fomentare le voci di mercato, ma non è mai facile capire quando le trattative stanno veramente entrando nel vivo. Un indizio possono essere i cosiddetti “movimenti minori”, ovvero non le grandi trade, bensì i rinnovi o non-rinnovi dei giocatori già in rosa. A parte nei casi scottanti (vedi Love e Anthony), non si tratta di notizie clamorose, ma sono delle prime mosse da cui si può dedurre che i GM si sono definitivamente messi al lavoro e stanno scaldando i motori per movimenti più importanti. In questo senso, anche queste news “minori” non sono da prendere sotto gamba.

Z-Bo vicino al rinnovo con Memphis
Z-Bo vicino al rinnovo con Memphis

Per il capitolo rinnovi, c’è da segnalare l’importante mossa della dirigenza di Memphis, vicinissima a trovare l’accordo con Zach Randolph, stella della squadra. L’ala forte era stata messa in discussione all’inizio della stagione, quando i Grizzlies avevano pensato ad uno scambio con i neonati Pelicans per portare Eric Gordon in Tennessee, ma l’ennesima ottima stagione di Z-Bo ha convinto il GM Chris Wallace a proporgli un’offerta che si aggirerebbe – stando alle nostre fonti – attorno ai 30-35 milioni per tre stagioni.

Più movimentata, invece, la situazione sui non-rinnovi: Anthony Morrow, guardia tiratrice dei New Orleans Pelicans da 8.6 punti a partita e quarto nell’NBA per percentuali da oltre l’arco dei tre punti, ha rinunciato all’offerta di rinnovo a poco più del minimo salariale (1.1 milioni) ed è diventato così un unrestricted free agent. Stessa sorte per Andray Blatche, che non è più un giocatore dei Brooklin Nets. Il 27enne reduce da un’ottima stagione da 11.2 punti e 5.3 rimbalzi a partita non ha esercitato l’opzione per rinnovare il proprio contratto con Brooklyn, avendo giudicato le cifre prestabilite troppo basse (1.4 milioni). L’ex Wizards è ora unrestricted free agent e aspira ad un contratto più oneroso e, magari, ad un posto da titolare in un’altro team.

Danny Granger, l'ex capitano dei Pacers si è rilanciato Clips e ritiene di valere più del minimo salariale
Danny Granger, l’ex capitano dei Pacers si è rilanciato Clips e ritiene di valere più del minimo salariale

Ci sono, poi, alcuni giocatori che escono dai propri contratti ed entrano nel mercato dei free agent solamente allo scopo di migliorare il proprio salario, rifirmando con lo stesso team dal quale sono usciti pochi giorni prima. A quanto pare sarà il caso di Josh McRoberts, Glen Davis e Danny Granger. Il primo, reduce da una buona stagione con gli ex-Bobcats (ora Hornets) nella desolata Eastern Conference, non ha esercitato la clausola del proprio contratto per rinnovare a 2.7 milioni annuali. Lo scopo di McRoberts è quello di rifirmare con la dirigenza del North Carolina, ma con un contratto che gli dia merito degli 8.5 punti, 4.8 rimbalzi e 4.3 assist a partita. Stessa strategia per due nomi importanti della panchina di lusso dei Clippers: sia Big Baby che Granger erano stati firmati al minimo salariale  nel corso della stagione e pretendono ora un contratto più “onesto”. Di qui a poco potrebbero annunciare la loro decisione di diventare unrestricted free agents.

Nell’attesa di scoprire di più sulle pazze trade che ruotano intorno a Love, Anthony e alle prime scelte del draft 2014, ecco che il mercato NBA entra nel vivo.

Niccolò Armandola

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