Il nuovo contratto televisivo ci spaventa, nuovo lockout all’orizzonte?

Home

nba lockout for the money

Avrete sicuramente già letto o sentito parlare del nuovo accordo per i diritti televisivi appena firmato dalla NBA che garantirà l’ingresso di 24 miliardi di dollari (!!!) nei prossimi 9 anni nelle tasche della lega, circa il 180% in più rispetto al contratto precedente.

La cifra è davvero notevole ed inizia già a far discutere. Il contratto collettivo firmato da proprietari e giocatori durante l’ultimo lockout potrebbe scadere prima dell’inizio della stagione 2017/2018 (in realtà è più lungo, ma l’associazione giocatori ha la possibilità di uscire dal contratto prima) e proprio in questa occasione la NBA potrebbe fermarsi di nuovo. I giocatori probabilmente alzeranno le loro richieste vista la quantità di denaro che avranno i proprietari nelle loro mani e di ciò ne hanno già parlato sia Deron Williams che LeBron James.

Il playmaker dei Nets ha già iniziato a minacciare i proprietari, non sarà esagerato far iniziare le trattative in questo modo?

Penso che andremo nella stessa direzione del 2011. Nell’ultimo accordo abbiamo concesso tanto ai proprietari e alla lega, non lasceremo che accada di nuovo. Con Billy Hunter fuori dai giochi e le nuove partnership riusciremo a fare meglio. Spero che i giocatori inizino a prepararsi già da ora allo sciopero, quando entrai nella NBA nel 2005 fui avvisato del pericolo e mi son trovato preparato. Spero che i giocatori abbiano imparato la lezione, nell’ultimo incontro abbiamo deciso che questa volta saremo più preparati.”

Aggressivo ed esagerato è dir poco. Per il bene dei fans e dei tifosi è bene che le parti inizino a trattare in modo differente, più collaborativo e che si eviti di prendere queste posizioni già da ora, quando mancano ben 3 anni alla possibilità di esercitare la clausola sul contratto. Poco dopo, anche LeBron James ha detto la sua in modo più mite, ma mettendo subito in chiaro le cose:

“Alle prossime trattative per l’accordo collettivo non esiste che i proprietari piangano miseria dato che continuano a siglare accordi miliardari, stavolta non crederemo alla storia che loro perdono soldi, iniziamo a lavorare sin da ora al nuovo accordo collettivo.”

E’ prematuro parlarne, ma meglio prevenire che curare, quindi la proposta di James che vorrebbe iniziare già da ora le trattative potrebbe essere una giusta soluzione. A neanche 3 anni di distanza, la parola “Lockout” torna a far tremare noi tutti appassionati NBA…

UPDATE:

Anche Kevin Durant ha espresso un suo parere riguardo l’argomento. La stella dei Thunder, così come James si è chiesto se anche questa volta i proprietari si lamenteranno, inoltre ha aggiunto:

“Tanti giocatori in NBA non guadagnano quanto dovrebbero” (riferito alla possibilità di eliminare i contratti al massimo salariale, dunque di non porre limiti ai salari)

Anche in questo caso sembrano delle dichiarazioni forzate ed esagerate, come può KD lamentarsi degli stipendi NBA? Lui che guadagnerà 19 milioni quest’anno e 20 il prossimo, con la possibilità di testare la Free Agency la prossima estate strappando un contratto ancor più redditizio.

Luca Diamante

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.