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L’uomo che preparò la pizza di Jordan prima del ‘Flu Game’: “Intossicazione alimentare? St******e!”

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Nella penultima puntata di The Last Dance, pubblicata ieri in Italia su Netflix, si parla ovviamente anche del famosissimo “The Flu Game”, ovvero Gara-5 delle NBA Finals 1997 tra Chicago Bulls e Utah Jazz, partita che Michael Jordan giocò in condizioni fisiche più che precarie a causa di un malore che lo aveva colpito la sera prima.

In più occasioni nel corso degli anni si è parlato di intossicazione alimentare a causa di una pizza ordinata da Jordan la sera prima della partita in una pizzeria di Salt Lake City sotto il brand Pizza Hut. Voci di fatto confermate dal trainer di MJ, Tim Grover, che qualche giorno fa aveva esplicitamente accusato i gestori della suddetta pizzeria di aver sabotato la pizza di proposito per causare il malore del giocatore e costringerlo a saltare la partita del giorno dopo, sicuramente decisiva per le sorti della serie.

Durante l’ultimo episodio del podcast The Big Show, i due ospiti Jake Scott e Gordon Monson hanno sentito la versione di un uomo di Salt Lake City, Craig Fite, che è stato identificato come colui che cucinò e consegnò la pizza di Jordan quella sera perché lavorava per Park City Pizza Hut come assistant manager. Fite ha definito “un mucchio di st******e” le accuse rivoltegli negli anni da Jordan e dal suo trainer, e ha raccontato: “Quella storia del c***o che racconta quel tipo, che c’erano cinque persone a consegnare la pizza… Eravamo in due, non avevamo nemmeno così tanti dipendenti all’epoca in negozio. Ma eravamo in due a consegnarla”. Inizialmente, secondo la ricostruzione dell’uomo, non si sapeva per certo che la pizza fosse per Michael Jordan, ma una volta scoperto lui stesso avrebbe preso tutte le precauzioni necessarie per fare un lavoro certosino, lavandosi le mani prima e incaricandosi personalmente della consegna nonostante il suo ruolo non fosse affatto di fattorino: “Se c’era un problema col cibo era un problema per tutti, specialmente a metà anni ’90 il business era ancora in crescendo e non ci si poteva permettere che succedesse qualcosa di brutto”. Fite ha anche aggiunto che all’epoca voleva fare carriera per diventare store manager e quindi questo suo obiettivo avrebbe contribuito ad una maggiore attenzione nella preparazione della pizza di Jordan. “Sono sicuro al 100% che non sia stata intossicazione alimentare, o almeno non a causa di quella pizza” ha aggiunto l’uomo, che ha specificato anche quale pizza avesse ordinato MJ: una croccante con il salame extra.

Francesco Manzi

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