Al Barclaycard Center di Madrid i padroni di casa mettono le cose in chiaro sin dai primi minuti, prendendo un distacco di otto punti dopo i primi dieci minuti, tenendo sempre sotto controllo i lituani dello Zalgiris. Il Real cavalca soprattutto la vena realizzativa di Gustavo Ayon, incontenibile per i lunghi ospiti. Mai sottovalutare i lituani, però: nella seconda frazione di gioco i biancoverdi si caricano e si lasciano guidare dall’orgoglio di Kalnietis e Vougioukas, che riportano lo Zalgiris entro un possesso di distanza: 45-42 all’intervallo.
Gli sforzi del secondo quarto vengono però vanificato dal fantastico terzo periodo del Real, che trascinato dal capitano Reyes scaccia la minaccia lituana -12 (65-53). Partendo dal vantaggio accomulato, l’ultimo quarto sembrava una formalità per il Real, che non aveva fatto i conti con un Seibutis mai arrendevole. La guardia fa i salti mortali per riportare lo Zalgiris in partita, ma il resto della squadra continua a faticare e alla fine la spuntano i Blancos per 92-86.
Real Madrid: Reyes 24, Ayon 16, Rivers 14.
Zalgiris: Seibutis 13, Hanlan, Ulanovas, Vene e Motum 10.
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