Il regalo di Natale di Larry Bird

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Storiella lampo per oggi. E’ Natale e mi sento come Gesù nel tempio: ovvero sono uno di quelli che prova dare i buoni consigli perché non può più dare il cattivo esempio. La parabola di oggi è: non fare infuriare Larry Bird.

Di norma le partite di Natale regalano sempre un bello spettacolo. Del resto sono piazzate in quel giorno là per i diritti TV e giustamente la lega mette a confronto le squadre e i giocatori migliori. Un Natale la partita in programma era quella tra Indiana Pacers e Boston Celtics.

Chuck Person in maglia Pacers
Chuck Person in maglia Pacers

Al tempo la rivalità tra le due squadre era abbastanza sentita, e Indiana poteva schierare il miglior Rookie della stagione 1986-87: Chuck Person, detto anche “The Rifleman”, il fuciliere, per le sue abilità offensive. Prima della partita, mai parole furono più infauste, Person disse: “The Rifleman is coming, and he’s going Bird hunting”, “Il fuciliere sta arrivando ed è a caccia di Bird” (gioco di parole con il significato del cognome di Larry Legend, ovvero “uccello”).

L’esito potete immaginarlo: Larry, venuto a conoscenza dell’affermazione di Person, dichiara di avere un regalo di Natale per lui. Poi, iniziata la partita, brucia la retina svariate volte. Durante la gara, quando Person è seduto in panchina, Bird si allarga fuori da tre sull’angolo. Proprio di fronte a lui. Lascia partire il tiro e si volta verso il reo esclamando “Merry fucking Christmas!” mentre alle sue spalle la palla entra dolcemente nel canestro.

I Celtics vinsero la partita e Person imparò a mordersi la lingua. Almeno contro Larry Legend.

Morale? Quando vi trovate contro Golia magari siete pure in grado di batterlo, ma evitate di vendere la pelle del cinghiale prima di averlo catturato (doverosa citazione da Asterix di Goscinny ed Uderzo).

Mattia Moretti

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