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Il regno di Bertomeu al termine, l’EuroLega sta per finire nelle mani di Dejan Bodiroga

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Nelle prossime ore dovrebbe esserci un cambio della guardia ai vertici dell’EuroLega. Un turnover che era nell’aria già da diversi mesi, che si è concretizzato durante le Final Four e che verrà ratificato venerdì, nel corso della riunione delle 11 squadre che compongono il Board.

Finirà il regno di Jordi Bertomeu che dura ininterrottamente da 22 anni, vale a dire dalla fondazione di EuroLeague nel 2000. A rimpiazzarlo ci saranno, a meno di stravolgimenti dell’ultima ora, Dejan Bodiroga e Marshall Glickman, figure che dovranno guidare la riappacificazione con la FIBA.

Proprio la volontà di tornare a dialogare con la Federazione Internazionale dopo le tensioni degli ultimi anni è alla base del cambiamento. A caldeggiarlo ci sono sei club (Olimpia Milano, Zalgiris Kaunas, Panathinaikos, Olympiacos, Maccabi Tel-Aviv e CSKA Mosca) mentre le spagnole (Barcellona, Real Madrid, Baskonia) e le turche (Efes e Fenerbahce) vorrebbero proseguire sulla linea della continuità. Prevarrà, con tutta probabilità, la volontà di “rivoluzione”, anche se si sta discutendo riguardo il diritto del CSKA di partecipare alla votazione. Il club russo è stato escluso dalla prossima edizione dell’EuroLega ma mantiene il suo status di shareholder e potrebbe perciò esprimere la propria preferenza.

Bodiroga, leggenda del basket internazionale con un passato glorioso anche a Milano e a Roma, ex numero uno delle Federbasket serba, assumerà il ruolo di presidente e sarà l’attore principale del tentativo di pacificazione con FIBA, visti i suoi ottimi rapporti con i vertici della Federazione. Ad affiancarlo Glickman, ex vice-presidente dei Portland Trail Blazers e da anni consulente di ECA principalmente per questioni commerciali, diventerà il nuovo CEO.

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