Il treno Virtus non si ferma contro Trieste: giuliani travolti con un mortifero secondo quarto e vetta riconquistata

Serie A2 Recap

Segafredo Bologna – Alma Trieste : 76-63

(19-20; 43-27; 57-42; 76-63)

DSC_0256Quintetti

VBO: Spissu, Umeh, Oxilia, Rosselli, Lawson

TS: Prandin, Baldasso, Green, Parks, Da Ros

Stato di forma

Si affrontano nell’ anticipo dell’undicesima giornata le due squadre più in forma del campionato. Trieste arriva da 5 vittorie consecutive, di cui 4 in casa e l’ultima nell’ emozionante derby con Udine. Una squadra in piena saluta, che con grande fiducia ha scalato la classifica dopo un avvio zoppicante, arrivando all’ odierno quarto posto. Inoltre coach Dalmasson ha aggiunto alla sua truppa l’esperienza di Cittadini, col lungo ex Brescia che sta viaggiando a 8 punti e 5 rimbalzi nelle prime 2 uscite. Per un giocatore che si inserisce nella battaglia sportiva di questa sera, ecco uno che deve rinunciarci. Dall’ altra parte della barricata infatti la Virtus deve fare a meno del solito Ndoja, sempre fuori per l’ormai noto problema alla caviglia. Anche Michelori e Penna arrivano acciaccati al match (dolori alla schiena per entrambi), mentre è recuperato Spizzichini. In ogni modo la Virtus si presenta anch’ essa all’ appuntamento con 5 vittorie filate, e vuole inanellare la sesta superando l’evidente stanchezza fisica per raggiungere Treviso in vetta alla classifica, con i veneti che hanno giocato (e vinto) anticipando l’anticipo settimana scorsa.

Scelta tattica

Definitivamente fuori dalle rotazioni Petrovic, Ramagli propone nel ruolo di “4” Michelori e Rosselli, con Lawson costretto agli straordinari e 18 minuti dei primi 20 filati in campo. Ed è proprio il ruolo del toscano col numero 14 a risultare indigesto alla difesa di Dalmasson, che fatica a rimanere sulle sue tracce. In difesa la Virtus si pone a zona più spesso del solito, temendo la verticalità di Parks e Green. La scelta paga, perchè Trieste colleziona un 3/20 da 3 e soffre a rimbalzo, perdendo il confronto sotto le plance 28 a 46. Dalmasson dal canto suo ha provato a gestire i ritmi cambiando di volta in volta il play, Pecile per un gioco ragionato e Baldasso e Bossi per imprimere velocità. Bologna però si è adattata e non ha sofferto le scorribande biancorosse, costretti a girare al largo dall’area.

La gara

parks triesteGrande tatticismo in partenza per entrambi gli allenatori: Ramagli sorprende panchinando Petrovic per Oxilia, con Rosselli subito da 4 tattico, mentre Dalmasson tiene Pecile inizialmente a sedere. Così la Virtus è più snella e rapida e corre veloce in contropiede (due touchdown pass di Rosselli in avvio) mentre in difesa prevale la zona per coprire meglio il pitturato. Dopo un avvio difficile da 8-2 però l’ Alma prende le misure a Bologna, e con Prandin rientra e sorpassa fino al 19-20 del 10′. In avvio si secondo quarto i padroni di casa trovano subito un 4-0 con tanto Pajola per tornare avanti, poi Trieste con Pecile ritrova equilibrio e si resta a contatto. Serve una fiammata di Rosselli per rompere gli indugi, e con gli ospiti che si piantano segnando 2 punti in oltre 6 minuti, la Virtus va negli spogliatoi avanti 43-27. Dopo la pausa lunga i giuliani provano a imprimere un’accelerazione sul ritmo per rientrare più in fretta, ma il risultato è solo una produzione enorme di errori su entrambi i lati. Per più di metà quarto il parziale è di 6-6, poi serve una fiammata di Umeh per ravvivare gli animi. Trieste riesce a trovare per la prima volta nella partita una continuità offensiva, ne giovano DaRos e Bossi, ma il distacco al 30′ rimane invariato, con il 57-42 all’ultimo timeout tecnico. Nel quarto finale l’Alma gioca di nuovo la carta del ritmo veloce, guidato da Bossi e Coronica, con Pecile in panchina. Inizialmente la scelta non paga, come al primo tentativo, ma poi un mini parziale tutto firmato Green riporta i biancorossi ai margini della doppia cifra di svantaggio, sul 64-53. Nel momento più concitato però Bossi regala una rimessa offensiva battendola verso il suo canestro con nessun compagno nelle vicinanze, e ne scaturisce un 6-0 mortifero per la Virtus. Sul 70-53 con 3 minuti appena da giocare Dalmasson rimette Pecile proprio per Bossi e l’Alma non si arrende. Ma ormai il cronometro è il nemico numero uno, e Bologna controlla la partita fino al 76-63 finale. Per le Vu Nere sesta vittoria consecutiva e vetta della classifica nuovamente conquistata, per i giuliani invece si interrompe il momento magico.

Svolta della partita

Tra il 14′ e il 20′ Trieste incassa un 15-2 che crea uno strappo non più colmabile dagli ospiti. La difesa della Virtus e i tanti errori su tiri aperti dei biancorossi fanno sì che il secondo quarto dell’ Alma sia da incubo: 7 punti segnati, 1/12 dal campo (più 4 liberi), con un 8% dal campo e 24 punti subiti. Bologna poi controllerà con calma senza più voltarsi indietro, fino a portare a casa i due punti finali.

Migliori in campo

Guido Rosselli
Guido Rosselli

VBO: Guido Rosselli – 18 punti, 9 rimbalzi, 4 assist, 5/7 da 2, 0/2 da 3 Solito contributo solidissimo, domina su entrambi i lati del campo e mette in difficoltà tutti gli uomini di Dalmasson (anche 9 falli subiti). Numeri da americano, gioca vicino e lontano da canestro senza patire alcuna differenza.

 TS: Jordan Parks – 9 punti, 10 rimbalzi, 2 assist, 2/7 da 2, 0/1 da 3 Grandissimo atletismo, Ramagli tenta di limitarlo in tutti i modi ma lui riesce a trovare 10 rimbalzi in una serata di sofferenza per i suoi (appena 28 di squadra). Segnerà meno di Green, ma con anche 8 minuti in meno di utilizzo la sua prova è sicuramente di sostanza.

Peggiori in campo

VBO: Gabriele Spizzichini – 2 punti, 1 rimbalzo, 0 assist, 1/3 da 2, 0/2 da 3

Si vede che non è ancora al meglio, nè fisicamente nè come inserimento in squadra. Quasi 20 minuti di anonimato in campo, il tiro è lontanissimo da quello dei giorni migliori.

 TS: Lorenzo Baldasso – 0 punti, 0 assist, 0 rimbalzi, 0/0 da 2, 0/2 da 3

Usato più da arma tattica per velocizzare i cambi di lato, non riesce a incidere sul match nonostante i 16 minuti abbondanti sul parquet. Serata di grandissima sofferenza.

Tabellini

Virtus Bologna: Spissu 10, Umeh 13, Pajola 2, Spizzichini 2, Petrovic n.e., Ndoja n.e., Rosselli 18, Michelori 7, Oxilia 4, Penna 3, Lawson 17

Alma Trieste: Parks 9, Bossi 5, Coronica 2, Green 15, Ferraro n.e., Pecile 7, Baldasso 0, Gobbato ne, Simioni 0, Prandin 6, Cittadini 15, Da Ros 4

Luca Marchesini

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