Storicamente la NBA è sempre stata considerata come la lega che racchiude i migliori giocatori di pallacanestro. Concetto che negli ultimi decenni, da quando anche il campionato statunitense ha iniziato a subire gli effetti della globalizzazione e ad aprirsi a giocatori provenienti da ogni parte del mondo, si è rafforzato ancora di più.
Contestualmente, però, anche gli altri campionati hanno innalzato il proprio livello. In particolare, l’evoluzione dell’Eurolega ha fatto si che anche in Europa si venisse a creare una lega capace di attrarre top club, sponsor e giocatori di altissimo rango. Nulla da togliere a campionati come quello cinese, quello argentino o simili, che negli anni sono hanno visto calcare i loro parquet da diversi grandi giocatori, ma l’Eurolega è l’unico campionato capace di reggere un confronto con l’NBA e di dare vita all’ormai storico, e irrisolvibile, dibattito su quale lega offra la pallacanestro migliore.
Per quanto ormai al giorno d’oggi l’Eurolega rappresenti un palcoscenico di primissimo livello non solo dal punto di vista tecnico ma anche sotto l’aspetto economico, però, la NBA continua ad esercitare una forza di attrazione non equiparabile da nessun altro campionato al mondo. Così come ogni bambino che inizia a giocare a pallacanestro sogna di diventare un giorno una superstar NBA, ogni giocatore di alto livello in giro per il mondo quando raggiunge l’apice della sua carriera inizia a sentire le sirene statunitensi. È per questo che abbiamo deciso di stilare una lista di 5 giocatori che meriterebbero di giocare nella lega guidata da Adam Silver.
Premessa. Nella selezione dei giocatori da inserire in questo elenco non abbiamo tenuto in considerazione tutti coloro che un’esperienza in NBA l’hanno già avuta. Di conseguenza, sia stelle già avanti con l’età come Marco Belinelli, Miloš Teodosić, Sergio Rodriguez o Nando De Colo sia giocatori più giovani come Mike James, Mario Hezonja, Niccolò Melli o Alex Abrines sono stati automaticamente esclusi. Allo stesso modo non sono stati presi in esame giocatori “cresciuti in NBA” e poi trasferitisi a cercare maggiori fortune altrove, come Norris Cole o Anthony Bennett. Tra i 5 giocatori che abbiamo selezionato troverete solamente cestisti che pur giocando da anni ad altissimi livelli in giro per il mondo non hanno mai avuto una chance Oltreoceano.
Specifichiamo anche che nell’individuare questi 5 giocatori non si è tenuto conto neanche della loro adattabilità al campionato americano o del loro possibile impatto nella NBA. Non essendo un fattore prevedibile, come dimostrano i vari casi (positivi e negativi) che si sono succeduti negli anni, è impossibile stabilire a priori se un giocatore che domina in Europa diventerà una superstar anche in NBA oppure se faticherà ad inserirsi in un contesto totalmente diverso.
Concluse le poche, ma doverose premesse, questi sono i cinque giocatori che, a nostro giudizio, attualmente meriterebbero una chance NBA.
Kyle Hines
Probabilmente il meno indicato a far parte di questo quintetto, per questioni anagrafiche. Il centro classe ’86 è giunto ormai alla sua quattordicesima stagione da professionista in Europa e all’età di 36 anni si avvia ormai verso la fine della sua carriera. E dire che però ci aveva anche provato, perché nel 2008 Hines si era infatti dichiarato eleggibile per l’NBA Draft. Dopo non esser stato scelto da nessuna franchigia, ha iniziato la sua scalata all’élite del basket europeo partendo dalla A2 italiana, a Veroli, fino ad arrivare alla vittoria dell’Eurolega per ben 4 volte. Nella stagione attuale, con l’Olimpia Milano, Hines sta facendo registrare 8,4 punti, 5.1 rimbalzi e 2.1 assist a partita, statistiche addirittura superiori alle sue medie in carriera.
Quindi sì: Kyle Hines meriterebbe (o forse è più corretto dire “avrebbe meritato”) una chance NBA.
Vladimir Lučić
Un altro giocatore cresciuto e formatosi in Europa che meriterebbe di aggiungere un’esperienza oltreoceano alla sua carriera è Vladimir Lučić. Classe ’89, il serbo ha cominciato la propria carriera in patria tra le fila del Partizan Belgrado con cui ha iniziato a farsi notare in Eurolega. Dopo una parentesi di tre anni in Eurocup, al Valencia, Lučić è approdato al Bayern Monaco dove negli ultimi anni è riuscito ad imporsi come uno dei migliori giocatori della lega, grazie a prestazioni sempre in crescendo. Ora, a trent’anni superati, Lučić meriterebbe una chance NBA a coronamento della sua grande carriera, anche se molto probabilmente è un’opzione che non si realizzerà mai visto il suo recente rinnovo con i tedeschi del Bayern fino al 2025.
Will Clyburn
Chissà che la situazione geopolitica non rappresenti proprio quel treno che passa una volta sola nella vita per Will Clyburn. Il giocatore nativo di Detroit, in questa stagione al CSKA Mosca, figura ancora all’interno del roster della compagine russa che però è attualmente sospesa dall’Eurolega in seguito all’invasione russa dell’Ucraina. Ormai da anni tra i migliori giocatori del massimo campionato europeo (campione ed MVP delle Final Four nel 2019), Clyburn potrebbe seguire l’esempio di molti altri suoi compagni (Hackett e Shengelia su tutti) e trasferirsi in Europa, visto che Real Madrid e Barcellona sono alla finestra, ma potrebbe anche decidere di copiare Lundberg e trasferirsi negli USA per giocarsi le sue chances fino a fine stagione e magari strappare un contratto per la prossima stagione. Staremo a vedere.
Scottie Wilbekin
Wilbekin rappresenta l’unica vera eccezione della nostra selezione. Tecnicamente, infatti, il giocatore del Maccabi la sua chance NBA l’ha già avuta ma se guardiamo alla sostanza non ha potuto effettivamente dimostrare il proprio valore. Il classe ’93 nativo della Florida, dopo non esser stato selezionato al Draft 2014 ed aver tentato fortuna in Europa con l’AEK Atene, partecipando alla Summer League 2015 era riuscito a strappare un quadriennale a Philadelphia. Dopo sole cinque gare di preseason però, Wilbekin è stato tagliato dai 76ers ed è tornato nel Vecchio Continente, tra le fila del Darüşşafaka con cui per tre anni ha dominato l’Eurocup. Da ormai diverse stagioni Wilbekin è stabilmente tra i migliori giocatori dell’Eurolega grazie alle sue prestazioni con il Maccabi Tel Aviv e nel campionato in corso sta viaggiando a 16 punti, 2 rimbalzi, 4.3 assist e 15.8 di valutazione di media a partita. Ritentare un’esperienza Oltreoceano potrebbe essere l’occasione giusta per far mordere le dita a qualche membro della dirigenza dei 76ers della stagione 2015-2016.
Vasilije Micić
Ironia della sorte, i Philadelphia 76ers fanno la loro comparsa anche nella carriera di Micić, pur solo marginalmente. Il più giovane della nostra selezione, e dunque quello con più tempo a disposizione per provare il grande salto, ha iniziato la propria carriera in Serbia, al Mega Vizura. Dopo alcune stagioni complicate dal punto di vista degli infortuni, Micić è finalmente riuscito ad avere un po’ di continuità tra le fila dello Zalgiris Kaunas con cui ha raggiunto le Final Four di Eurolega. Nel 2014, però, qualche mese prima del suo approdo al Bayern Monaco, il serbo era stato selezionato al Draft con la 52^ scelta proprio dai quei 76ers che l’anno successivo avrebbero tagliato Wilbekin. Nel 2020 i diritti su di lui sono stati acquisiti dagli Oklahoma City Thunder, ma nel frattempo Micić si è affermato come protagonista assoluto in Europa e si trova all’apice della propria carriera. Nella stagione passata ha condotto il suo Efes alla vittoria dell’Eurolega mettendo nella propria bacheca anche i titoli di MVP della stagione ed MVP delle Final Four, e anche quest’anno è sulla buona strada per ripetersi visto che sta viaggiando a 17.2 punti, 2.4 rimbalzi e 4.5 assist a partita. Siamo certi che, se dovesse continuare su questi livelli, l’interessamento da parte di qualche franchigia NBA non tarderà ad arrivare.
Come abbiamo scritto, non sappiamo se per questi 5 top player europei arriverà mai l’opportunità di dimostrare il proprio valore anche negli USA e soprattutto non sappiamo quale impatto potrebbero avere nella pallacanestro statunitense, storicamente molto diversa da quella del Vecchio Continente. Le storie di chi li ha preceduti nel “grande salto” hanno finali completamente diversi che rendono impossibile qualsiasi tipo di previsione. C’è chi come Danilo Gallinari, Ricky Rubio o Luka Dončić (solo per citarne alcuni) si è trasferito negli USA da giovanissimo ed è riuscito ad affermarsi come ottimo giocatore o addirittura superstar assoluta, ci sono giovani promettenti che dopo aver assaggiato il palcoscenico europeo hanno tentato la carta NBA per poi fare presto ritorno in Europa come Alex Abrines e Mario Hezonja, e ci sono invece quelli come Teodosić o Campazzo che, dopo aver vinto tutto quello che c’era da vincere nel Vecchio Continente, hanno deciso di rinunciare temporaneamente a dominare l’Eurolega per assaggiare l’NBA.
Non sappiamo come potrebbero evolvere le carriere di Micić, Wilbekin o Clyburn dall’altra parte dell’Oceano, ma siamo sicuri che l’occasione di vederli all’opera anche in un contesto completamente diverso da quello dell’Eurolega non ce la faremmo scappare per nulla al mondo.
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