In Copa del Rey nessun pronostico rispettato: subito fuori Barca e Valencia

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Incredibile quanto successo al Coloseum De La Coruna, dove ieri sera si sono giocati i primi due quarti di finale della Copa del Rey. Il Valencia Basket e il Barcellona, grandi favoriti per la vittoria finale in quanto prima e seconda forza del campionato, cadono contro Bilbao e Gran Canaria. Era da diciotto anni che due teste di serie non uscivano ai quarti di finale.

FC Barcellona – Dominion Bilbao Basket 72-73

Alex Mumbrù è ancora una volta protagonista della vittoria della sua squadra.
Alex Mumbrù è ancora una volta protagonista della vittoria della sua squadra.

I giocatori degli Hombres de Negro non riuscivano a crederci: il capitano, Alex Mumbrù, ha intercettato il passaggio dentro l’area di Justin Doellman e il Barca non è riuscito nemmeno a tirare quel pallone che, nel caso avesse bucato la retina, avrebbe sancito il 74-73 in favore dei blaugrana. Finisce invece 72-73 per i baschi, quasi increduli per come arriva la vittoria tanto sorprendente quanto insperata.

Dopo una partita giocata ad altissimi livelli dalla truppa di Sito Alonso, capace di imporre il proprio ritmo agli avversari e trovarsi con due punti di vantaggio a 7 secondi dalla fine. I blaugrana decidono di andare in area da Tomic per il pareggio, vista la serata poco positiva dall’arco (7/22). Slezas commette fallo sul croato, l’arbitro fischia un antisportivo in favore dei catalani, che improvvisamente si trovano tra le mani l’opportunità di pareggiare il match e usare l’ultimo possesso per vincere subito, evitando i supplementari. Nulla di tutto questo accade però, perché Tomic sbaglia malamente il secondo libero e nell’azione successiva lo storico Mumbrù effettua la giocata descritta sopra. Il Barcellona torna mestamente a casa, mentre Bilbao affronterà l’Herbalife Gran Canaria.

Barcellona: Doellman 11, Ribas 9, Abrines 2, Navarro 6, Satoransky 5, Vezenkov 2, Diagne ne, Samuels 5, Oleson 14, Arroyo 4, Perperoglou 6, Tomic 8.

Bilbao: Slezas, Ruoff 18, Borg ne, Bertans 3, Mandia, Hannah 6, Bogris 8, Mumbrù 12, Hervelle 15, Todorovic 5, Lopez 3, Suarez 3.

Valencia Basket Club – Herbalife Gran Canaria 78-83

Pablo Aguilar, passato in estate dal Valencia a Gran Canaria, fa pagare proprio la sua ex-squadra.
Pablo Aguilar, passato in estate dal Valencia a Gran Canaria, fa pagare proprio la sua ex-squadra.

La rievocazione dello storico duello tra Davide e Golia va di scena anche nel secondo match del giovedì di coppa spagnola e ha lo stesso esito della leggenda: il piccolo soldato sconfigge il gigante. Valencia parte meglio degli avversari, ma incassa un parziale-killer di 0-21 ispirato dall’ex Aguilar, autore di una splendida partita. Nonostante il devastante parziale, il Valencia Basket riesce a pareggiare l’incontro prima dell’intervallo e da lì in poi comincia un botta e risposta tra i due team.

San Emeterio trascina i ragazzi vestiti di arancione, aiutato dai movimenti puliti in post basso di Bojan Dubljevic. Dall’altra parte rispondono gli assist geniali ed eleganti di Oliver e Pangos, di cui traggono profitto Seeley e lo stesso Aguilar. A sorpresa sono i pio-pio a trovarsi in vantaggio di tre punti a pochi secondi dal termine (78-81), ma la palla è in mano al Valencia Basket. Antoine Diot prende il primo ferro dall’arco dei 6.75 metri e il rimbalzo viene catturato dalla difesa. Pangos non sbaglia dalla lunetta e l’Herbalife raggiunge la seconda semifinale della Copa del Rey della sua storia.

Valencia: Stefannson, Trias ne, Diot 5, Sato ne, Lucic 6, Dubljevic 14, Vives 8, Martinez 9, San Emeterio 17, Shurna 5, Hamilton 6, Sikma 8.

Gran Canaria: Pangos 10, Oliver 5, Savané 1, Newley 4, Salin 7, Seeley 14, Baez 7, Pasecniks ne, Pauli ne, Rabaseda 9, Omic 10, Aguilar 16.

Niccolò Armandola

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