Settimana scorsa Isaiah Thomas aveva fatto il proprio esordio stagionale in G-League con i Salt Lake City Stars, segnando subito 32 punti contro i Texas Legends. La prestazione di IT aveva colpito soprattutto per il fatto che il giocatore non disputava una partita ufficiale da quasi 2 anni.
Ma Thomas non si è fermato a quella prima partita. Da allora gli Stars hanno affrontato altri due impegni e lui ha mantenuto esattamente lo stesso livello di performance. Due giorni dopo l’esordio, Salt Lake City ha vinto anche contro i Sioux Falls Skyforce e Isaiah Thomas ha chiuso il match con 30 punti e 8 assist in 36′, tirando 10/23 dal campo e 6/14 da tre punti. E siccome non c’è due senza tre, ieri Thomas ha vinto anche la sua terza partita stagionale in G-League battendo i Wisconsin Herd con quella che finora è la sua migliore prestazione realizzativa: 34 punti, 7 rimbalzi e 5 assist, con 8/20 al tiro e 7/13 da dietro l’arco.
Insomma, in sole 3 partite in G-League il veterano ha subito impressionato ed ha dimostrato di non aver perso il talento. Il dubbio resta sulle sue condizioni fisiche e su che impatto potrebbe avere, a 35 anni, in NBA viste le fallimentari ultime esperienze con Mavericks, Lakers e Hornets. Non è da escludere però che qualche franchigia, magari fuori dai Playoff, possa dargli una chance nelle ultime settimane di RS. I Jazz per esempio, che sono i più papabili per ovvi motivi, sono fuori dalla corsa per la post-season e potrebbero permettere a Thomas di misurarsi nuovamente con la NBA, almeno per qualche partita.
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