Appena conclusa l’avventura dell’Italbasket alle Olimpiadi di Tokyo. Gli Azzurri hanno subito l’eliminazione ai quarti di finale dalla Francia, chiudendo un percorso comunque ottimo.
È già tempo di futuro però per la nostra nazionale. Non solo per le qualificazioni ai Mondiali che inizieranno il prossimo autunno. Lo sguarda va già ai grandi appuntamenti: gli Europei del 2022 con il girone iniziale a Milano e proprio la World Cup del 2023.
Secondo Tuttosport a Eurobasket potrebbe esserci finalmente l’esordio in maglia azzurra di Donte DiVincenzo, finora bloccato da questioni burocratiche. Il tiratore dei Bucks sarebbe un’aggiunta importantissima al roster che ha fatto benissimo a Tokyo.
Per vedere Paolo Banchero, invece, potrebbe essere necessario aspettare il 2023. Impossibile che Duke lo liberi per le qualificazioni, molto difficile che possa essere in Nazionale nell’anno che lo vedrà al Draft, presumibilmente con una chiamata molto alta.
I due però non potranno giocare insieme perché risultano entrambi “passaportati”, al contrario di Nico Mannion che non rientra in questa quota.

Il basket è una malattia di famiglia.
Diplomato al liceo classico all’ombra delle millenarie mura ciclopiche di Alatri, nel cuore della Ciociaria, poi laureato in lingue presso l’Università di Roma Tor Vergata e successivamente studente del master “Comunicare lo Sport” della Cattolica a Milano.
Sono giornalista pubblicista, istruttore minibasket, allenatore e (quasi ex) playmaker. Sono stato responsabile marketing e comunicazione del Basket Ferentino (A2), nonché dipendente della FIP Lombardia.
Da Novembre 2017 sono direttore responsabile di BasketUniverso.