Una delle immagini iconiche di Italia – Serbia è lo “shut up” urlato da Nico Mannion a Vasilije Micić.
Nel corso del primo quarto il playmaker azzurro è andato a muso duro con l’avversario che poi è stato annichilito, come tutti i suoi compagni, dai ragazzi di Sacchetti.
Dopo una settimana dal leggendario match che ha qualificato l’Italbasket per le Olimpiadi, emergono dettagli su quel siparietto. A raccontarli la mamma di Mannion, la signora Gaia Bianchi.
Qualche azione prima di quella scena Micic aveva battuto Nico e tutto il palasport aveva iniziato a cantare “MVP, MVP” (il serbo è stato MVP della regular season e delle Final Four di EuroLega, ndc). Ho subito guardato la faccia di mio figlio e ho capito che non l’aveva presa bene, infatti qualche minuto dopo l’ha bruciato segnando lui un gran canestro. Poi ho visto che gli stava sussurrando qualcosa. A fine partita gli ho chiesto cosa avesse detto: “Per te sarà una serata lunghissima…”
La madre del play degli Warriors poi ha parlato anche delle critiche piovute addosso a Belinelli e Datome per aver rifiutato la convocazione.
Sono una donna di sport perciò non mi piacciono queste cose. Tanti leoni da tastiera hanno insultati i giocatori che non erano a Belgrado ma cosa ne sanno, seduti sul divano di casa, delle reali motivazioni e della sofferenza per non esserci? Assenze del genere sono il dolore più grande per un atleta.
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