Hackett 7,5: Si conferma come uno dei leader della squadre, forse quello più importante da un punto di vista emotivo. Nel momento più difficile, con la Finlandia in rimonta, recupera palloni importanti e segna canestri dal peso enorme.
Filloy 5,5: Forse la sua partita peggiore nella competizione. Non sembra lucido come al solito, anche se la grinta non manca. Percentuali basse al tiro e forse anche in difesa il suo contributo è leggermente inferiore.
Aradori 5,5: Partita abbastanza anonima, nessun acuto nella sua partita. I canestri servono anche da lui. Certo, la vittoria fa soffrire di meno la sua mancanza. In ogni caso l’impegno non manca.
Belinelli 7,5: Scorer implacabile. Le scelte non sono mai semplici, ma in giornate così gli va tutto dentro. La sua vena offensiva è fondamentale per l’Italbasket e lui non ha problemi a farsi carico delle responsabilità offensive.
Datome 7,5: Come Belinelli, Datome è fondamentale in attacco, ma nelle ultime partite sembra essere salito di colpi in difesa. Le sue stoppate arrivano poi in momenti davvero importanti.
Baldi Rossi 6: In cinque minuti gioca un’onesta partita da gregario e riesce a mettere a segno anche una tripla.
Melli 6,5: Monumentale in difesa come sempre e anche a livello tattico rimane un pezzo imprescindibile. Cala un po’ verso la seconda metà di gara e questo gli impedisce di prendere un voto più alto.
Cusin 6: Pulito ed efficace nei suoi dieci minuti sul campo. Stavolta si muove meglio ed evita quei posizionamenti sbagliati che nelle partite precedenti sono costati all’Italbasket qualche canestro di troppo.
Biligha 6,5: Porta energia e tanti rimbalzi. Dà fastidio agli avversari che si avventurano in area e riesce a dare anche un contributo offensivo discreto.
Messina 7,5: La vittoria è figlia dell’impronta che lui ha voluto dare alla squadra. Ha fatto sì che nessuno si abbattesse dopo la sconfitta con la Germania e i blackout che tanto avevano spaventato nella partita con la Georgia. Siamo tutti sulle sue spalle.
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