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Italbasket, Pozzecco sicuro: “Contro qualsiasi altro avversario avremmo raggiunto la semifinale”

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Nella conferenza stampa successiva alla sconfitta con la Lettonia, Gianmarco Pozzecco non si è limitato a commentare la partita.

Il coach dell’Italbasket ha spaziato su vari argomenti, iniziando con un’analisi del match, per poi sottolineare i risultati degli allenatori italiani nel Mondiale ed evidenziare la prossima gara, l’ultima nella carriera di Gigi Datome.

Congratulazioni alla Lettonia, non solo per questa partita ma per l’ottimo torneo. Siamo stati entrambi sfortunati: loro per aver perso all’ultimo tiro, noi per aver beccato gli Stati Uniti. Abbiamo due allenatori italiani fra le prime otto del mondo e un altro, Scariolo, che ha mancato di pochissimo questo risultato. La Lettonia ha meritato di vincere, per noi è stato strano giocare senza Fontecchio ma i giovani hanno risposto bene, per la loro crescita è stata una sfida importante. Adesso affronteremo l’ultima gara con lo stesso spirito. Sarà l’ultima di Datome, da giorni tutti mi chiedono qualcosa su di lui, la parola che lo rappresenta meglio è “unico”, non può essere paragonato a nessun altro.

Il Poz successivamente ha sottolineato la crescita dei giovani, svelando alcuni retroscena sulle convocazioni.

Dopo la gara con gli Stati Uniti volevamo tutti andarcene a casa ma anche oggi i ragazzi hanno dimostrato carattere scendendo in campo pur senza Fontecchio. Nella mia carriera da giocatore ho imparato più dai compagni che dai coach, per Procida aver giocato un Mondiale di fianco a Datome è molto significativo. I giovani sono stati bravi, ci hanno aiutato in questo percorso, sono convinto di aver fatto le scelte giuste. Ho lasciato a casa veterani che meritavano un posto come Vitali e Tessitori ma abbiamo optato per iniziare a pensare al futuro e penso questa decisione abbia pagato.

Infine la parte più succosa della conferenza. Pozzecco ha sottolineato la differenza con il passato, definendo “scarsa” la nazionale degli ultimi 20 anni e poi ha affermato che l’Italia avrebbe battuto chiunque, tranne che gli Stati Uniti, nei quarti di finale.

Non mi sono mai permesso di dirlo prima ma ora lo faccio: da esterno negli ultimi 20 anni ho sempre avuto la sensazione che l’Italia fosse scarsa e per questo non avesse chance di qualificarsi ai Mondiali. Adesso, invece, abbiamo alzato moltissimo l’asticella. Siamo entrati in campo con la convinzione di poter battere gli Stati Uniti, abbiamo convinto i tifosi di potercela fare. Arrivare soltanto a pensare di poter vincere con Team USA, guardare una partita soltanto credendo di poter andare in semifinale: queste cose fanno capire il lavoro fatto da questo gruppo negli ultimi 3-4. Vi garantisco che affrontando qualsiasi altra squadra nei quarti, saremmo andati in semifinale. Potrete pensare che io sia pazzo, non vi preoccupate, non sareste né i primi né gli ultimi.

 

Foto: FIBA

Redazione BasketUniverso

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