Italbasket, senti Dino Meneghin: “Tutti ci temono, in Cina senza paura né presunzione”

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Dino Meneghin, indiscussa leggenda del nostro basket, è stato intervistato da Nicola Apicella per l’edizione odierna de La Repubblica. Al centro dell’intervista l’Italbasket e l’imminente Mondiale in Cina.

Nessuno vuole incontrarci, tutti ci rispettano e ci temono: non saremo i più belli o i più grossi, non avremo tante stelle ma siamo ostici per chiunque. Al Mondiale conta arrivarci nelle migliori condizioni possibili, possiamo giocarcela con chiunque a patto di non avere paura o presunzione. Non dovremo commettere l’errore di affidarci solo a Gallinari e Belinelli, sono due ottimi giocatori ma nessuno vince da solo, neanche LeBron. Sacchetti? Persona straordinaria, su di lui c’è sempre stata troppa diffidenza invece lascia gli atleti liberi di esprimersi, rende tutti protagonisti e non guarda in faccia nessuno. L’oro europeo di 20 anni fa insegna che bisogna mettere la squadra davanti a ogni cosa con spirito di gruppo e impegno.

Infine una battuta sul campionato: “Messina era un cervello in fuga, il suo ingaggio a Milano farà bene a tutto il movimento. Mi aspetto una bella stagione con il ritorno di Treviso, Roma e Fortitudo, oltre all’arrivo di campioni come Teodosic e Rodriguez.

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