L’Italbasket continua a dare spazio a tanti giovani ma resta comunque imbattuta nel Girone di Qualificazione a Eurobasket 2022, dove gli Azzurri sono già sicuri del posto in quanto Paese ospitante. Un’altra partita vera portata a casa dalla squadra di Meo Sacchetti che non si scompone contro la Macedonia, si dimostra capace di andare sotto ma senza snaturarsi, con un gioco basato sul movimento della palla e il tiro da tre punti che continua a dare frutti.
Le pagelle dell’Italia.
Spissu 7: si prende letteralmente in mano le chiavi della Nazionale, è lui il leader degli Azzurri e lo dimostra con i tanti tiri presi (15) che gli valgono 13 punti, ai quali unisce 9 assist e il sangue freddo nei momenti più complicati.
Candi 6,5: anche lui in campo senza paura, prezioso in diversi aspetti del gioco e infatti coach Sacchetti, dopo averlo mandato in quintetto, lo conferma anche nel finale.
Baldasso 6,5: la personalità non gli manca ma alcune scelte non appaiono molto lucide, si riscatta comunque con la tripla della staffa.
Tessitori 7,5: lotta sotto i tabelloni contro i centimetri e l’atletismo dei macedoni, in attacco sembra danzare su quel perno con il quale manda spesso al bar i difensori, chiude da top scorer italiano con 18 punti.
Ricci 7: uno dei veterani di questo gruppo, continua a crescere e a rendersi sempre più protagonista, aprendo il campo con il solito tiro mortifero da dietro l’arco.
Della Valle 6: dovrebbe prendersi la scena ma il ct decide di saggiare chi nella sua carriera ha avuto meno spazio in azzurro, in ogni caso qualche sprazzo dei suoi s’intravvede.
Spagnolo s.v.
Bortolani 6,5: un altro giovane che si presenta senza alcun timore reverenziale, mettendo fisico e qualità al servizio della causa azzurra.
Baldi Rossi 6: prestazione da factotum con una tripla a segno su quattro tentativi, forse in questo contesto si sarebbe dovuto prendere qualche responsabilità in più.
Alviti 6,5: commette due falli subito ma non si scompone, si presenta come tiratore eccezionale ma si dimostra capace di rendersi pericoloso mettendo palla a terra e utile con rimbalzi e linee di passaggio sporcate
Akele 6,5: anche lui utilissimo nella battaglia sotto i tabelloni e capace di giostrare anche lontano dal canestro più spesso rispetto a quanto abituato.
Procida n.e.
Coach Sacchetti 7: ancora una volta lo spirito del gruppo si dimostra l’arma in più di un’Italia definita “operaia” ma che si diverte (e fa divertire) passandosi il pallone e alzando il ritmo, come piace a lui. La difesa obiettivamente non è da incorniciare ma nonostante la differenza di motivazioni, l’età media più bassa e il discreto valore degli avversari la sua Italbasket resta imbattute in queste Qualificazioni.
(Photo credits: FIBA)
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