Come ogni lunedì siamo qui a raccontarvi la settimana appena conclusa per i nostri tre italiani. Sono ancora tre all’appello perchè Gallinari non è ancora tornato dall’infortunato, iniziamo l’analisi da Andrea Bargnani che si trova in una situazione molto difficile e pesante da sopportare: da un lato ci sono le statistiche inferiori rispetto la settimana preceednte e dall’altra i suoi Knicks che vengono da 5 sconfitte consecutive. Questa settimana ci sono state tre sconfitte rimediate contro Pistons, Pacers e Wizards. Andrea nell’arco di queste partite ha giocato 36 minuti di media, riportando un grosso dato peggiorativo nell’ambito realizzato la settimana scorsa. Sotto il punto di vista dei punti segnati infatti è passato da 20 a 11, con il conseguente abbassamento della percentuale dal campo del 20% (dal rispettabilissimo 57 al mediocre 37). Per quanto riguarda i rimbalzi catturati Bargnani è calato anche qui: la settimana scorsa aveva chiuso con 8 rimbalzi, invece in questa i rimbalzi sono solo 6. Però c’è da dire che quello che spaventa maggiormente non è l’abbassamento statistico di Bargnani, bensì il fatto che i Knicks non vincono più e il roster è sempre più incerto. Numerosi sono infatti i rumors di una possibile trade che riguarda tre giocatori: Shumpert, Stoudemire e Felton. La situazione è critica anche per coach Mike Woodson, il quale è costantemente soggetto a possibili esoneri che stanno diventando sempre più frequenti.
Se il mago Bargnani questa settimana ha avuto molto spazio, oltre 35 minuti a partita, purtroppo non si può dire lo stesso per Gigi Datome. Il giocatore dei Pistons infatti ha avuto pochissimo spazio scendendo in campo solo due volte: 5 minuti contro i Knicks conquistando la vittoria e contro gli Hawks per 11 minuti ma perdendo di 8. In queste due partite Gigione ha segnato 4 punti di media tirando in entrambe le partite col 50%. Minutaggio calato per il nostro italiano che sta riscontrando poca fiducia dal coach.
Gigione non si perde d’animo, ai microfoni si è detto comunque felice della sua esperienza d’oltreoceano e ha ribattuto il fatto che si farà trovare sempre pronto per stupire il coach e dare il suo contributo per i Pistons che attualmente sono ottavi a Est vogliono qualificarsi per i Playoff!
Concludiamo l’analisi parlando di Marco Belinelli: la guardia dei San Antonio Spurs sta vivendo una stagione fantastica in quel di San Antonio e qua può vedere concretamente la possibilità di vincere il titolo. Spurs imbattuti da 10 gare e primi ad Ovest: 12-1. Tanto spazio e tanto coinvolgimento offensivo per il Beli che risponde sempre alla grande. In questa settimana nelle tre vittorie, riportate contro Boston, Memphis e Cleveland, Marco ha segnato una media di 9 punti tirando col 49% dal campo e distribuito 2 assist. Poco da aggiungere su di lui, si è ambientato perfettamente nel sistema di coach Popovich, l’intesa con Ginobili è come quella di due giocatori che giocano insieme da una vita e inoltre le critiche sul fatto che sia “solo” uno specialista dei tre punti stanno via via svanendo.
Finisce qui il terzo articolo di questa rubrica, sperando che vi sia piaciuta vi invitiamo a continuare a seguirci.
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Alberto Magarini
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