J.R. Smith prova a discolparsi dopo l’espulsione in gara 4: “non volevo colpire Crowder”

NBA News

L’ex giocatore di New York e Denver è stato espulso a seguito di un flagrant 2 ai danni di Jae Crowder, e rischia di saltare buona parte delle semifinali di conference.

JR-Smith

Nel post partita di una gara 4 che ha visto Cleveland imporsi sui Celtics per la quarta volta in altrettanti confronti, non sono arrivate solo notizie incoraggianti per la franchigia dell’Ohio. Dopo l’infortunio accorso a Kevin Love nei primi minuti della partita, per il quale non si ha ancora una diagnosi certa, ad aleggiare sui Cavs è il rischio di una squalifica per J.R. Smith, reo di aver colpito Jae Crowder al volto sugli sviluppi di un contatto sotto canestro.

Nonostante dal video emerga chiaramente il fallo commesso dal giocatore dei Celtics nel tentativo di prendere posizione in area, appare difficile dubitare del dolo con cui Smith sembra aver cercato il seguente contatto.

Nei minuti immediatamente successivi allo sweep dei Cavs, il numero 5 si è però discolpato da ogni accusa rivolta nei suoi confronti, affermando più volte di non aver cercato intenzionalmente il colpo al volto inferto a Crowder: “l’ho visto tagliare a canestro e ho cercato di tagliarlo fuori. Dopo aver assorbito il contatto ho cercato nuovamente di prendere posizione, ma ho continuato a sentire le sue braccia sulla testa. Sfortunatamente, nel tentativo di posizionarmi per il rimbalzo, l’ho urtato sul volto. Non l’ho fatto apposta, è stato un contatto in buona fede“.

La guardia di Cleveland ha poi continuato esprimendo il suo nervosismo per quella che potrebbe essere la sanzione decisa dalla lega: “sono molto nervoso, inutile negarlo. Ho solo paura che chi di dovere non riesca ad interpretare le immagini per come siano andate veramente le cose“.

Nelle prossime ore dovrebbe arrivare il responso della lega.

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