James Harden mette le mani avanti: “Il mio arrivo a Brooklyn non è garanzia di titolo”

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Durante la sua conferenza stampa di presentazione James Harden ha spiegato il motivo per cui ha voluto lasciare gli Houston Rockets e ha illustrato le sue prospettive riguardo la nuova avventura con i Brooklyn Nets.

Tornando sull’addio a Houston, ritenuta non abbastanza competitiva per vincere il titolo, Harden ha aggiunto dei dettagli: “Quando se ne sono andati Morey e D’Antoni ho capito che sarebbe iniziata la ricostruzione e che non avevamo abbastanza talento per essere una contender. La free agency non è andata bene e allora ho chiesto di andare via per avere la possibilità di competere per l’obiettivo massimo”.

Poi Harden ha spiegato come raggiungerlo, cosa tutt’altro che scontata: “Sono un giocatore e un compagno di squadra top, mi sento disposto a sacrificarmi per il bene comune, adesso per me conta solo avere l’opportunità di competere per il titolo. Il mio arrivo non è garanzia di vittoria ma rappresenta una possibilità concreta, considerato anche lo staff e l’organizzazione. Qui ci sono tanti elementi di alto livello ma altruisti, bisognerà sacrificarsi e ogni partita dirà chi dovrà avere maggiormente la palla in mano”.

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