Jason Collins è divenuto negli ultimi mesi una delle icone dell’affermazione dei gay nello sport americano, essendo l’unico atleta dichiaratamente omosessuale della NBA. Il lungo, rimasto senza squadra per quasi un anno dopo l’annuncio, è stato poi firmato dai Brooklyn Nets con un primo e un secondo decadale fino al contratto, arrivato qualche giorno fa, per il resto della stagione.
Collins, in una recente intervista, ha ringraziato i Nets per l’opportunità e la fiducia che sta ricevendo, ma ha a sorpresa denunciato un avversario non specificato che gli avrebbe rivolto insulti omofobi durante una partita. Queste le parole di Collins:
Un giocatore, un idiota di un’altra squadra, mi ha insultato. E’ solo un idiota, quindi lascio perdere. Questo riguarda le cose che si possono controllare e quelle che non si possono controllare. Così conduco la mia vita, sono professionale e non posso controllare ciò che le altre persone fanno.
Non solo per me, ma penso per tutti: la mia vicenda mostra a tutti i giocatori che si può vivere la propria vita fuori dal campo senza doversi nascondere. Questo vale per il basket, ma anche ad esempio per l’hockey. Come individuo, come persona, come essere umano, ci si può comportare in diversi modi. Io sto cercando di aiutare gli altri nella maniera in cui mi è possibile.
Collins sta giocando 8.4 minuti di media nella propria esperienza a Brooklyn, totalizzando 0.5 punti e 0.7 rimbalzi a partita.
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