Play atletico, play d’ordine e tiratore, head coach controverso: queste sono le 3 fasi della vita cestistica di Jason Kidd, ma una cosa è certa: amato od odiato, Kidd è sempre stato un problem solver, ovvero un personaggio che dovunque sia approdato, ha risollevato le sorti di una franchigia.
A queste nostre parole affianchiamo dei dati reali:
– Kidd fu scelto nel Draft 1994 dai Dallas Mavericks, che venivano da una stagione negativa, chiusa con un record di 13-69. Nel 1994-1995 i Mavs firmarono un 36-46, ovvero 23 vittorie in più.
– Nel 1996/97, i Suns iniziarono la stagione con un pessimo 0-13, una delle peggiori partenze della storia dell’NBA; a Dicembre arrivò Kidd in Arizona e la stagione si chiuse con l’approdo ai Playoffs grazie ad un record di 40-42. La stagione successiva, ovvero la prima completa con Jason al timone della squadra, Phoenix chiuse 56-26, +16 nel conto delle vittorie.
– Nel 2000-01 i Nets registrarono un fallimentare 26-56. Nella offseason arrivò Kidd, la stagione si chiuse 52-30 e New Jersey approdò alle Finals.
– Nel 2011/2012, stagione del lockout, i Knicks chiusero 30-36. La stagione successiva, Jason approdò a New York per la sua ultima stagione da giocatore e portò i suoi ad un record di 54-28 con la conquista dell’Atlantic Division. L’anno dopo, i Knicks tornarono nell’imbarazzo di un 37-45.
– 2012/2013: i Nets registrano un buon 49-33 ma escono al primo turno dei Playoffs. Kidd, da allenatore esordiente, chiude 44-38 dopo un inizio difficoltoso ma con un ottimo finale portò Brooklyn alla post-season e alla vittoria in 7 partite al primo turno. Jason è il primo allenatore esordiente della storia a vincere una gara 7 in trasferta, gli altri 18 che in precedenza ebbero quest’occasione hanno fallito.
– Nella scorsa stagione, i Bucks chiusero la regular season con il peggior record NBA a quota 15-67. Milwaukee è attualmente 41-40 (strepitoso +26 rispetto all’anno passato) e sesti ad Est. Kidd è il primo allenatore a portare 2 squadre diverse ai Playoffs nei primi due anni da capo allenatore.
Tutto questo per affermare cosa? Che Jason Kidd, lo si ami o lo si odi, dovunque vada porta miglioramenti, enormi in alcuni casi, spesso passando sotto traccia.
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