JaVale McGee: “In NBA stanno cercando di eliminare noi lunghi”

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Negli ultimi anni, soprattutto con i Golden State Warriors ma non solo, è iniziata una vera e propria rivoluzione del gioco in NBA (di cui abbiamo anche scritto qui), e di seguito nel resto del mondo: i lunghi sono diventati più versatili, quasi delle guardie aggiunte, si è perso i gran parte il gioco in post e l’attacco di ogni squadra è diventato più perimetrale, con una crescita esponenziale dell’utilizzo del tiro da tre punti. JaVale McGee, che di questa rivoluzione è stato anche parte avendo giocato due anni con gli Warriors, approdato ora ai Los Angeles Lakers si è schierato in un certo senso contro il cambiamento, a tutela del proprio ruolo di centro “vecchio stile”, più propenso al gioco sotto canestro che perimetrale. Il lungo ha usato anche parole abbastanza dure in un’intervista a ESPN:

E’ estremamente difficile [giocare, ndr] perché sembra che non ci vogliano qui. Stanno semplicemente cercando di estrometterci. Il primo esempio è eliminare il ruolo del centro nelle votazioni All Star. Hanno tolto completamente il ruolo dalle votazioni. Pensateci. Non abbiamo nemmeno una scelta. Dobbiamo giocare contro delle guardie e non segneremo mai 40 punti per ricevere considerazione per l’All Star Game. Dobbiamo lavorare duramente solo per aggiustare il nostro stile di gioco a quello che fanno gli altri, quindi non stiamo più molto vicino al canestro, dobbiamo uscire sul perimetro, saper cambiare sui blocchi. Credo sia solo l’evoluzione del gioco. Prima era più semplice perché tutti difendevano stando indietro e stoppando i tiri. Quindi pensavo: “Bene, basta che uso il mio atletismo”. Ora ci vuole molto più ragionamento. Devo concentrarmi molto di più su quello che devo fare esattamente invece che far fede solo sull’atletismo.

Francesco Manzi

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