Jayson Tatum: “Il mio deludente anno da sophomore non è colpa di Kobe”

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Jayson Tatum, terza chiamata al Draft 2017, nello scorso anno era atteso con i Boston Celtics ad una crescita dopo quanto di buono fatto vedere da rookie. Invece il prodotto di Duke, dopo un’estate ad allenarsi privatamente con Kobe Bryant, ha fatto qualche passo indietro soprattutto nella selezione dei tiri. La sua annata si è alla fine conclusa 15.7 punti di media, ma le percentuali in ribasso da 47% dal campo e 43% da tre, rispettivamente a 45% dal campo e 37% dall’arco.

Durante una recente intervista al Boston Globe, Tatum ha comunque voluto escludere che questa “involuzione” sia dovuta agli insegnamenti di Kobe, non esattamente il migliore nel selezionare i tiri.

Continuerò a tirare dal mid-range. Ho visto persone parlare del fatto che mi debba de-Kobizzare. Kobe non mi ha insegnato niente di negativo. Tutto quello di cui abbiamo discusso e che mi ha mostrato è stato grandioso. L’anno scorso il mio tiro non è stato quello che tutti si aspettavano, ma non è colpa sua. E’ uno dei migliori di sempre, quindi sono grato per ogni cosa che mi ha insegnato, mi ha aiutato. E’ una mia responsabilità come ho giocato nella scorsa stagione.

Francesco Manzi

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