Openjobmetis Varese – Acea Virtus Roma 78-73 (dopo OT)
(24-11, 15-12, 15-20, 11-22, 13-8)
Non sono bastati 40’ a decidere il vincitore tra Varese e Roma: alla fine ad imporsi all’overtime sono stati i padroni di casa di coach Attilio Caja che, dopo aver dominato per oltre 39’ una partita a senso unico, hanno subito l’incredibile ritorno dei capitolini, capaci di impattare una partita già chiusa.
Tra i fattori determinanti sono da annoverare una prestazione maestosa di Johndre Jefferson e di un ritrovato Kristjan Kangur (autore peraltro delle tripla decisiva), nonchè il dominio pressochè assoluto dell’Openjobmetis a rimbalzo (52 a 35).
Il pubblico
Record in negativo di pubblico per l’Openjobmetis di quest’anno: l’assenza di Pozzecco, esonerato due settimane fa dopo la sconfitta in amichevole con Casale, unito al momento negativo dei biancorossi frenano i varesini dall’affollare lo storico Lino Oldrini.
La partita
Parte discretamente bene Varese che sulle ali di un ispiratissimo Jefferson prima scava un parziale di 14-4, poi, dopo l’uscita dal campo di Kangur per un brutto taglio, riesce a tenere testa al ritorno degli ospiti, con Dalmonte costretto al timeout dopo poco più di 4’.
Il finale di quarto è sempre dominio biancorosso: Roma non riesce ad incidere se non Ebi e il primo periodo si chiude 24-11.
Nella seconda frazione la musica cambia poco: i padroni di casa arrivano a toccare le 17 lunghezze di vantaggio (30-13). È a questo punto che l’attacco di Varese perde incisività e Roma tenta di riprendere gli avversari: dopo aver toccato il -10, però, gli ospiti non ne hanno più e Varese, sotto la spinta di un PalaWhirpool caldissimo, chiude il quarto 39-23.
L’inizio del terzo quarto coincide con il tentativo di recupero da parte dell’Acea: come nel secondo periodo, i capitolini guidati dall’ex Varese Rok Stipcevic ricuciono fino a toccare le 10 lunghezze di svantaggio. Ancora una volta, però, i padroni di casa riescono a metterci una pezza: un fallo antisportivo sanzionato alla difesa ospite permette infatti a Varese di riprendere il largo fino al 54-43 del 30’.
Ripartono con il turbo i padroni di casa, ben decisi a scavare il parziale che potrebbe risultare decisivo. A cercare di limitarli è il solo Stipcevic che prova a mantenere viva la speranza di risalire. Riuscendoci, peraltro, benissimo: l’Acea, difatti, impatta prepotentemente l’incontro sul 63-63 grazie ad un parziale di 18-9 a 1’ dal termine. Gli ultimi secondi sono tesissimi: il possibile tiro della vittoria dell’Acea si infrange sul ferro del PalaWhirpool e manda le due squadre al supplementare.
L’overtime è equilibratissimo: è solo negli ultimi 120 secondi che Varese riesce a riprendere le redini dell’incontro (76-70) grazie ad una tripla sullo scadere dei 24” di Kangur. I capitolini, a quel punto, non ne hanno proprio più: Varese si prende due punti che sono ossigeno puro e torna a festeggiare al PalaWhirpool (78-73) un successo che mancava da tanto, troppo tempo.
Openjobmetis Varese: Lehto 5, Maynor 10, Casella 1, Jefferson 15, Diawara 16, Vescovi NE, Okoye 6, Callahan, Kangur 7, Balanzoni NE, Pietrini NE, Eyenga 18.
Rimbalzi: 52 (Jefferson e Okoye 12)
Assist: 20 (Maynor 9)
TL: 10/15 T2: 22/46 T3: 8/29
Virtus Roma: Freeman 11, Ejim, Jones 10, D’Ercole 4, Sandri 3, De Zeeuw 2, Kushchev NE, Reali NE, Romeo NE, Stipcevic 22, Morgan 11, Ebi 10.
Rimbalzi: 35 (Morgan 7)
Assist: 13 (Freeman 6)
TL: 12/16 T2: 23/43 T3: 5/25
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