L’ex star dei New York Knicks, Jeremy Lin, ha accusato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di “potenziare il razzismo” nel bel mezzo della pandemia di coronavirus (COVID-19) che terrorizza il mondo intero.
Lin, che ha attualmente firmato con i Beijing Ducks nella Chinese Basketball Association dopo nove stagioni nella NBA, si è offeso per le parole di Trump che ha definito il COVID-19, il “virus cinese”.
Il 31enne taiwanese-americano ha reso noto il suo dispiacere attraverso una serie di tweet.
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