Jeremy Lin frustrato: “qualche volta mi piacerebbe avere l’ultimo tiro”

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Jeremy Lin la fa (forse) fuori dal vaso e esterna il suo malcontento per non avere in mano i palloni decisivi, che ne penserà Kobe?

Kobe e Lin; la loro "chemistry" non è veramente ottimale...
Kobe e Lin; la loro “chemistry” non è veramente ottimale…

Essere in squadra con Kobe non è qualcosa di semplice, soprattutto se ti piace gestire il gioco e giocare palla in mano. Lo sta sperimentando Jeremy Lin, giocatore dalla carriere forse più strana degli ultimi anni. Dopo anni di panchina è esploso nei Knicks, diventando il secondo violino accanto a Anthony e facendo esplodere la Linsanity. Poi c’è stato il trasferimento ai Rockets con cifre clamorose, rivelatesi esagerate per un giocatore che nell’arco di pochi mesi è finito dietro il mastino Beverley nelle gerarchie di McHale.

Il nuovo capitolo della carriera di Lin si chiama Los Angeles, sponda Lakers, una squadra al momento disastrata e senza obiettivi, capitanata da un Mamba ormai 36enne e determinato a togliersi i sassolini dalla scarpa nell’ambito delle statistiche individuali. In queste situazioni è sicuramente difficile fare e bene e infatti Lin sta deludendo delle aspettative che non erano certo alte quando è stato preso nell’ultimo anno di contratto. Lui e Boozer partono ora dalla panchina.

Venerdì notte, nella partita persa dai Lakers contro Oklahoma City, Kobe si è preso l’ultimo tiro, ma – complice una difesa ottima da parte di Andre Roberson – la palla della vittoria non ha bucato la retina, condannando i gialloviola all’ennesima sconfitta stagionale. Dopo la partita, Lin ha esternato il proprio disappunto per la partita persa e si è lasciato scappare un commento sul tiro di Bryant:

Mi piacciono i game-winner. Mi piacerebbe tirarne qualcuno ogni tanto. Ma lo capisco…

Parole di rammarico quelle del numero 17, che forse si aspettava più responsabilità nello scenario gialloviola, ignaro del fatto che se vuoi far bene ai Los Angeles, devi piacere innanzitutto a Kobe. Ricordiamo, infatti, che poche sere prima di venerdì, i Lakers avevano vinto sulla sirena contro San Antionio grazie ad una tripla (un po’ forzata) di Nick Young, il preferito del Mamba.

Ma così è come funziona a Los Angeles, caro Jeremy…

Niccolò Armandola

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