Jimmy Butler ha esordito con il botto nella sua prima partita con i Golden State Warriors, guidando la squadra alla vittoria per 132-111 contro i Chicago Bulls. Il suo debutto segna la fine di una lunga e travagliata saga di mercato con i Miami Heat, caratterizzata da tre sospensioni disciplinari e settimane di speculazioni.
Una nuova era per Jimmy Butler
Dopo settimane di incertezze, il trasferimento di Butler agli Warriors si è finalmente concretizzato. Sebbene il giocatore avesse manifestato una preferenza per i Phoenix Suns, ha infine accettato con entusiasmo il suo approdo nella Baia di San Francisco, dove si unisce a Stephen Curry in un backcourt di altissimo livello.
“Sapevo che sarei andato da qualche parte, anche se mi avessero mandato al Flamengo in Brasile”, ha scherzato Butler dopo la partita, facendo riferimento alla squadra sudamericana con cui sogna di giocare dopo la carriera in NBA. “Ma sono felice di essere qui. Questa è un’organizzazione di alto livello, voglio guardare avanti e concentrarmi sul presente. Non ho nulla di negativo da dire su Miami, sono grato per il tempo trascorso lì”.
Prestazione solida all’esordio
Nel suo primo match con Golden State, Butler ha messo a referto 25 punti e 4 assist, con un solido 7 su 12 dal campo e 11 su 13 ai tiri liberi in 29 minuti di gioco. Una prestazione che ha subito dimostrato quanto possa essere un valore aggiunto per gli Warriors.
Cosa aspettarsi dal futuro?
Con il suo arrivo, gli Warriors puntano a rilanciarsi nella corsa ai playoff NBA, sfruttando la leadership e l’intensità difensiva di Butler. La stagione è ancora lunga, ma il suo debutto ha già acceso l’entusiasmo dei tifosi.
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